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Cronaca

Zaia cerca l'autonomia nella logistica: "Alla Regione la gestione di porti e aeroporti"

Rientrano, insieme a reti di trasporto e commercio estero, tra le 23 materie la cui competenza va trattata con il governo. Giovedì gli Stati generali della logistica del Nordest

Se il sistema portale del Nord Adriatico va verso una comune cabina di regia, il governatore Luca Zaia ribadisce: "Questa è una delle materie su cui la Regione chiede le competenze. I porti e gli aeroporti fanno parte delle 23 materie presenti nel disegno di legge che conferisce maggiori autonomie al Veneto e conseguente al referendum del 22 ottobre. Insieme a reti di trasporto e commercio estero". Insomma, tutta la logistica decentrata. È uno dei temi affrontati nel corso degli Stati Generali della logistica del Nordest, in corso giovedì all'Arsenale di Venezia alla presenza tra gli altri, del ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio e del presidente dell'autorità portuale Pino Musolino.

"È la costituzione a dire che possiamo chiedere queste competenze", precisa Zaia. C'è comunque la "volontà di fare squadra". "La riforma della portualità è del 2016 - aggiunge - ora iniziamo a metterla in pratica. Guardiamo alle potenzialità e alle grandi sfide che ci aspettano, due in particolare: il corridoio Baltico-Adriatico e la galleria del Brennero, da realizzare per valorizzare proprio la portualità".

"Con l'autonomia si potranno decidere 'in casa' alcune partite - spiega - come quelle della zona franca e della zona economica speciale. Con più risorse sarà possibile fare maggiori investimenti attualmente impossibili. Penso all'investimento ferroviario nell'area di Porto Marghera". E la manutenzione del Mose? "Quella non ci interessa", conclude il governatore.

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