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Cronaca

In Veneto si parte con la terza dose, Zaia: «Arriveremo all'85% di vaccinati»

Il governatore ha accolto a Villorba il generale Francesco Paolo Figliuolo, che ha aperto al nuovo richiamo per le altre categorie di persone dopo l'ok del Cts

«Oggi siamo in una situazione di gestione del virus. La variante delta è ubiquitaria con il 100% delle sequenziazioni e non ha fatto i danni che ci aveva fatto presagire, non abbiamo riempito gli ospedali. Se abbiamo questa situazione lo dobbiamo ai veneti che si sono vaccinati». Lo ha detto oggi il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, nel corso della cerimonia per l'avvio della somministrazione della terza dose di vaccino a Villorba (Treviso), alla presenza del generale Francesco Paolo Figliuolo.

Parte così oggi la terza inoculazione per persone fragili immunocompromesse. «In Veneto abbiamo 160mila fragili, - ha ricordato il governatore - possiamo arrivare a somministrare 50mila dosi». Spazio per una battuta su chi propone l'obbligo vaccinale: «Ad oggi l'80% dei veneti è vaccinato e conto che arriveremo all'85%».

Non si dovrà attendere molto per la terza dose della vaccinazione agli ultraottantenni e ai sanitari, secondo quanto previsto da Figliuolo, che aspetta «cosa dice il Cts. Molti scienziati stanno dicendo che la linea d''età dovrebbe essere attorno ai 65 anni, - ha sottolineato -  però ci sono delle nazioni come Israele  che stanno facendo terze dosi per tutte le età partendo  ovviamente con un criterio di progressività. Questo modello noi non l'abbiamo adottato in questo momento , ma nei prossimi giorni si darà presumibilmente il via libera».

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