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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Zaia: «Non possiamo posticipare l'inizio della scuola». Ecco quando si torna sui banchi

A Palazzo Balbi si è ragionato a lungo sulla data del 20 settembre, ma dopo le verifiche del caso non è stata giudicata adeguata. Elementari, medie e superiori cominceranno tutte il 13 settembre

L'inizio della scuola non sarà posticipato. Nonostante la richiesta degli operatori balneari, gli studenti di elementari, medie e superiori torneranno in classe il 13 settembre. Lo ha annunciato oggi il presidente della Regione Luca Zaia, nel corso del punto stampa dalla sede della protezione civile di Marghera.

«Abbiamo ascoltato tutti gli appelli e la data è stata oggetto di discussioni. Avevamo optato per il 20, ma alla fine abbiamo dovuto rivedere la decisione. La rassicurazione di avere le scuole comunque aperte per permettere ai ragazzi di fare corsi integrativi e dopo scuola non c'è stata data». L'inizio delle lezioni il 20 avrebbe messo in difficoltà quindi molti genitori, motivo per cui «la Giunta ha optato per il 13 settembre per tutte le scuole di primo e secondo ciclo».

«Vogliamo che i ragazzi tornino a scuola al più presto, - spiega l'assessore all'Istruzione Elena Donazzan - socializzino e vivano la dimensione scolastica nelle migliori condizioni possibili, in una normalità a cui tendere. Crediamo di avere fatto un buon servizio alle famiglie che non avrebbero avuto alternative, soprattutto quelle che hanno figli piccoli». Per quanto concerne le istanze del mondo del turismo, il calendario scolastico conferma la possibilità di vacanze natalizie prolungate (dal 24 dicembre al 10 gennaio) e la chiusura del prossimo anno scolastico fissata all’8 giugno 2022.

«La sola idea di rinviare l’apertura delle scuole di almeno due settimane non aveva nulla a che vedere con la tutela dei bambini e dei ragazzi ma solo con qualche interesse particolare che mette la stagione turistica davanti al diritto all’istruzione - commenta Daniele Giordano, segretario della Cgil di Venezia - Fortunatamente pare sia già avvenuta la retromarcia. Quello alle spalle è stato un anno difficilissimo ed è francamente inaccettabile che si apra un balletto sul ritardare l’avvio delle lezioni in un momento in cui invece i bambini e i ragazzi hanno bisogno di riconquistare i loro spazi a scuola persi per troppo tempo. Tutti auspichiamo che il piano vaccinale porti i suoi effetti. La Regione Veneto se ha a cuore la tenuta occupazionale del settore turistico – conclude Giordano - farebbe bene a confrontarsi anche con i sindacati invece che, come fatto recentemente con la visita del ministro del Turismo Massimo Garavaglia, ascoltare solo una parte e non affrontare mai il tema delle retribuzioni e della tenuta salariale di chi lavora nel settore».

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