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Cronaca

Veneto appeso all'area medica, Zaia: «Se rimane questo trend, ci avviciniamo alla zona arancione»

Terapie intensive e incidenza dei positivi sono da colore arancio. Per la prossima settimana confermata la zona gialla

Il Veneto resterà in zona gialla anche la prossima settimana, ma è "appeso" ai dati di occupazione ospedaliera in area medica. «Se il trend di nuovi ricoverati dovesse continuare, non è escluso che ci sia il rischio di avvicinarsi all'arancione», ha spiegato oggi il presidente della Regione, Luca Zaia, nel corso di un punto stampa dalla sede della protezione civile di Marghera.

Le terapie intensive nei nosocomi veneti hanno raggiunto il 20% di occupazione e l'incidenza di positivi ogni 100 mila abitanti è schizzata a 2.238. Se questi due parametri sono da zona arancione, il dato in area medica si assesta al 25%, con uno "sbarramento" fissato al 30.

Sul fronte delle vaccinazioni, ha aggiornato il governatore, «ormai facciamo 50 mila somministrazioni al giorno, la booster sta funzionando e lo vediamo nell'inversione pesante che sta avvenendo nelle terapie intensive. Nei primi 13 giorni di gennaio abbiamo avuto +41% delle presenze di non vaccinati nelle terapie intensive rispetto al mese precedente,  e -8% invece di vaccinati. Se togliessimo i non vaccinati dalle terapie intensive - ha concluso - il Veneto sarebbe oggi in zona bianca».

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