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Cronaca

I Comuni introducono nuove aree all'aperto "libere dal fumo" in collaborazione con l'Ulss 3

Dodici sindaci del territorio hanno già aderito all'iniziativa, deliberando il divieto nei parchi, alle fermate dei bus e vicino alle scuole. E i professionisti sanitari firmano un "manifesto" contro il fumo. Contato (Ulss 3): «Un impegno concreto per la salute di tutti»

L'Ulss 3 si schiera contro il fumo anche negli spazi aperti, affiancando le amministrazioni comunali nell'individuazione di una serie di aree verdi e pubbliche rese "smoke free". E molti Comuni hanno già approvato delibere che vanno in questa direzione. Così, da ora in poi, chi sarà sorpreso a fumare in queste aree potrà incappare in una multa. A Chioggia, per esempio, è vietato fumare nelle aree verdi per l'infanzia e sulla spiaggia; a Dolo in corrispondenza delle fermate del bus e nei parchi, oltre che nelle vicinanze delle scuole; a Mirano e Noale nei parchi storici comunali, così come a Salzano, Stra e Mira. Provvedimenti simili sono stati presi a Fiesso, Fossò, Campagna Lupia, Campolongo Maggiore, Camponogara (in questo pdf l'elenco dettagliato di tutte le zone e le vie).

«Abbiamo incentivato la creazione di nuovi spazi aperti liberi da tabacco - ha spiegato il dg dell'Ulss 3, Edgardo Contato, nel corso della presentazione dell'iniziativa - e non potevamo raggiungere quest'obiettivo senza il coinvolgimento dei sindaci, che hanno risposto in modo forte promuovendo nuove aree "smoke free" all'aperto tramite ordinanze specifiche».

Non solo. Oggi l'azienda sanitaria ha presentato un "manifesto" che è stato sottoscritto da decine di primari, specialisti e operatori sanitari per ribadire, come spiegato dal dg Contato, che «non vanno mai sottovalutati i danni che il fumo provoca» anche a chi lo subisce, suo malgrado, in forma di fumo passivo. L'iniziativa si ricollega alla giornata mondiale senza tabacco, che si celebra il 31 maggio.

Il "manifesto contro il fumo" è stato sottoscritto da undici associazioni della comunità scientifica e della sanità: «Siamo orgogliosi - ha commentato Luca Sbrogiò, direttore del dipartimento prevenzione - di aver ricevuto il consenso degli Ordini professionali e delle Società che rappresentano gli specialisti, dalle ostetriche agli pneumologi, e siamo orgogliosi di aver raccolto sotto lo stesso nostro manifesto le firme di più di cinquanta professionisti». Il documento è stato simbolicamente consegnato ai ragazzini della prima media dell'istituto Gramsci di Camponogara.

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