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disoccupazione ai massimi dal 1977 e spesa alimentare ai livelli di 20 anni fa. l’italia non accenna ad uscire dalla crisi. betoday raccoglie la sfida e propone alla gente comune una ricetta per aiutarsi ad uscire dalla crisi (che non è certo solo economica).

Report ricerca di mercato "la crisi economica e dei valori" e ricetta "contro la crisi" targata BETODAY. Martedì ultima data per chi desidera partecipare.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeneziaToday

Età media 34 anni, donna, occupata e soddisfatta del proprio lavoro. Ottimista riguardo il proprio futuro (alla domanda "Da qui al prossimo anno credi che la tua personale situazione lavorativa.." risponde "migliorerà"), consapevole dell'importanza che rivestono le relazioni lavorative e private nel determinare la qualità della propria vita e forse proprio per questo non troppo soddisfatta di esse.

Questo il profilo medio emerso da una ricerca effettuata tra un campione rappresentativo di chi ha partecipato al BETODAY, il corso "contro la crisi" organizzato negli scorsi mesi da Business Channel.

La ricerca, pur positiva, non restituisce un sentimento di sollievo perché i dati delle ricerche nazionali quali il tasso di disoccupazione, il livello dei consumi, l'aumentare di separazioni e suicidi, confermano un'Italia in piena crisi economica e dei valori, allontanando qualsiasi ipotesi di ripresa a breve.

E allora perché questi risultati da parte di chi ha partecipato al BETODAY? Emerge il profilo di una società che si divide tra chi la crisi la subisce e non agisce in modo proattivo per uscirne e chi, forse perché più attento al miglioramento di sé e alla ricerca di nuovi stimoli, li cerca anche in una situazione di "benessere" psicologico e lavorativo. Ma allora come aiutare chi sta così male da aver smesso di chiedere aiuto? E, quindi, cosa può fare il semplice cittadino per superare questo momento?

Ecco la ricetta contro la crisi targata BETODAY

  1. Innanzitutto "no panic". La situazione è grave ma ogni problema, per non diventare peso opprimente che blocca e immobilizza, deve essere visto come opportunità di miglioramento. La mente gioca un ruolo fondamentale in queste situazioni ed è importante mantenerla sul pezzo e impedirle di sprofondare in pensieri autodistruttivi.
  2. Smettere di correre in circolo, fermarsi e ripartire col piede corretto: porsi delle domande concrete sull'efficacia di ciò che si sta facendo per trovare lavoro, per superare un momento di crisi famigliare, per riallacciare i rapporti con familiari e amici o per trovare la strada giusta per il futuro. "Sto cercando lavoro nel modo corretto o lo faccio in modo automatico, come ho sempre fatto, anche quando c'era abbondanza di lavoro?" "Guardo il rapporto e il problema con il partner tenendo conto dei tempi attuali o lascio che sia "il pilota automatico" influenzato dal rapporto dei miei genitori a parlare e agire al mio posto?" "Sto scegliendo l'università giusta per me o quella che credo mi farà trovare lavoro e sicurezza?" "Il posto fisso ha ancora valore?"
  3. Darsi degli obiettivi concreti nel breve periodo. Quanti cv ho inviato? Quante telefonate ho fatto? Come ho gestito quel rapporto "teso"? Ho ascoltato quello che mi ha detto il partner? Quali risultati ho ottenuto? Mettere per iscritto ciò che facciamo per capire dov'è l'errore e pretendere da noi stessi obiettivi ambiziosi, ma raggiungibili
  4. Perdi la battaglia, non perdere la lezione. Da ogni colloquio non andato a buon fine o cv senza risposta chiedersi quali sono le cose che potevano essere fatte meglio. E non ripetere gli errori fatti.
  5. Lavorare su se stessi. Solo noi possiamo fare qualcosa per noi.

BETODAY (registrazioni sul sito web www.betoday.it, ulteriori informazioni e aggiornamenti sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/Be.BeToday), martedì 25 giugno ore 19,30 a Silea (TV), è il seminario gratuito che partendo dall'analisi concreta della realtà, ha l'obiettivo di portare le persone a rivedere la propria posizione nei confronti della vita quotidiana e ripartire con maggiore consapevolezza. Ma attenzione a quelli che pensano che la crisi sia solo dei consumi e dell'occupazione: il problema più profondo è quello emotivo, con se stessi e nei rapporti tra le persone. E' lì che si annidano le risposte autodistruttive (divorzi, suidici, etc) ai problemi di oggi ed è quello il punto di vista dell'analisi affrontata nel seminario BETODAY. Perché lo facciamo? BETODAY è organizzato da Business Channel che da anni si occupa di consulenza e management aziendale. Risponde Federico Coppola, AD dell'azienda: "Il nostro è un punto di vista privilegiato sul mondo del lavoro e delle relazioni: sappiamo che c'è bisogno di cambiamento e sappiamo cosa vogliono gli imprenditori e la gente; vogliamo portare le conoscenze acquisite in anni di attività di consulenza e management aziendale e metterle a disposizione delle persone per fermare questa escalation di malessere e preoccupazione che sta colpendo ormai ad ogni livello della società, con esisti alle volte drammatici e dare il nostro contributo per rendere la società nella quale viviamo un posto migliore per noi e i nostri figli.".

La serata del 25 giugno è la quarta e chiude il ciclo prima della pausa estiva, ma per settembre sono previste due importanti novità:

  • ulteriore serata per i disoccupati e i cassaintegrati presenti in sala, sempre gratuita, interamente dedicata alla redazione del curriculum, alla scelta dei canali da utilizzare per la ricerca di lavori, alla presentazione durante i colloqui, etc. Per partecipare è sufficiente presentare copia dell'iscrizione agli uffici di collocamento.
  • Iniziativa "adotta un disoccupato": tra i disoccupati presenti in sala, sarà selezionato un candidato che frequenterà gratuitamente un training di formazione completo con i consulenti di Business Channel. Il percorso dalla disoccupazione all'occupazione, passando per la redazione del cv, alla ricerca del lavoro attraverso i canali più adatti, al colloquio, alla scelta dell'abbigliamento e del corretto modo di porsi; sarà seguito passo dopo passo dalle telecamere che documenteranno tutta l'evoluzione nel tempo del suo miglioramento, così che questa esperienza possa aiutare un numero quanto maggiore possibile di disoccupati.

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