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Economia

Si riduce il servizio mensa alle Generali di via Marocchesa, in 35 rischiano il posto

«Da circa 1.500 a 400 pasti al giorno». Il sindacato Filcams Cgil prepara la mobilitazione. «Meno ore o il licenziamento: proposte inaccettabili». Una situazione già vista in Telecom, Agenzia delle entrate e Ferrovie dello Stato

Trentacinque lavoratori, per la maggior parte donne, addette ai servizi mensa delle assicurazioni Generali di via Marocchesa, rischiano la disoccupazione. Lo riferisce il sindacato Filcams Cgil, mettendo al corrente della recente decisione della società di procedere alla parziale chiusura in giornate programmate del servizio. L'esigenza è quella di ridurre i costi energetici, ma avrà un impatto devastante sulla situazione occupazionale delle lavoratrici impiegate nella mensa aziendale.

«Una situazione che determina la contrazione delle attività di ristorazione, da circa 1.500 a 400 pasti al giorno - spiega Andrea Brignoli della Filcams - Le chiusure in alcune giornate della mensa per lunghi periodi ha portato il gruppo che ha in gestione questi servizi, la Cirfood, a prevedere una riduzione generalizzata delle ore contrattuali individuali o, qualora non fosse possibile proseguire le attività, il licenziamento collettivo con la conseguente chiusura della mensa. Si capisce come le proposte siano inaccettabili per i lavoratori della mensa che già ora prevedono mediamente tre o quattro ore di lavoro al giorno».

Il sindacato inserisce la vicenda in una situazione che in generale sta sacrificando sempre di più questo servizio e i dipendenti che lo svolgono, nelle grandi realtà occupazionali. «È successo per la mensa di Telecom a Mestre, per la mensa della Agenzia delle Entrate a Marghera e nelle mense delle Ferrovie dello Stato a Mestre e a Venezia. Ragioni di interesse speculativo vedono oggi il rischio della definitiva chiusura delle mense aziendali, conquista del passato ottenuta dai lavoratori - afferma Brignoli - Nel comunicare l’avvio della vertenza sindacale, sigla, lavoratori e lavoratrici chiedono alla direzione delle Generali di essere convocati, per confrontare possibili soluzioni condivise e sollecitare interventi al fine di evitare pesanti ripercussioni sui dipendenti delle imprese esterne che prestano la loro attività nella sede di via Marocchesa».

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