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Economia

Anagrafi: "Incontro deludente. Riapriamo il confronto con i lavoratori sul da farsi"

Funzione Pubblica Cgil critica dopo il confronto al Comune: "Pratiche in aumento, formazione insufficiente e nessuna assunzione nel documento di programmazione"

Emergenza continua e niente di nuovo all'orizzonte. Per la Funzione Pubblica della Cgil si riassume così il risultato del secondo confronto, con il Comune di Venezia, sulla situazione dei lavoratori dell'anagrafe e stato civile. 

Difficoltà

Pratiche nuove che si aggiungono alle tradizionali, basti pensare ai divorzi brevi, al testamento biologico e alle unioni civili, che 5 anni fa non si facevano. Per non parlare della carta d'identità elettronica, o dei documenti richiesti dai cittadini non comunitari, cita alcuni esempi il segretario Fp Cgil Venezia, Daniele Giordano. Le criticità, a suo avviso, restano di fronte a proposte di riorganizzazione delle funzioni o spostamento del personale interno, che non rappresentano vere soluzioni".

Il personale

"È sceso, dal 2013 al 2018, passando da 120 a 113 lavoratori, e dal 2013 a oggi sono stati chiusi due presidi, cioè Giudecca e Carpenedo-Bissuola - spiega Giordano -. Entro la fine dell’anno il calo di personale sarà ancora più evidente passando dalle 113 unità a probabili 105 unità. Di sicuro le problematicità non dipendono da tassi anomali di assenteismo del personale - continua -, mentre invece è un dato di fatto come il carico di lavoro sia sempre più pesante e insostenibile per gli operatori".

La formazione

"Già le ore di straordinario lavorate, da gennaio a novembre dello scorso anno, sono state 770. Immaginiamo se fosse stata introdotta la formazione, quanto altro tempo in più avrebbero dovuto impegnarsi gli addetti, oltre l'orario da contratto. Infatti per la formazione il tempo non c'è - spiega Giordano -. Per apprendere le sue mansioni un ufficiale dello stato civile impiega dai 6 mesi fino a un anno. Come pensa, l'amministrazione di spostare risorse già attive in Comune su quelle funzioni entro breve? Ammesso che ci sia qualcuno che accetti di assumere l'incarico, in queste condizioni".

Riorganizzazione

"Il Comune ha confermato anche la volontà di procedere a una riorganizzazione del servizio in modo da incentivare un funzionamento su appuntamenti piuttosto che una apertura generalizzata degli uffici. Scelte – continua Giordano - che da tempo avevamo sollecitato e che, se in parte danno una risposta alle carenze organizzative, non determineranno un calo dei carichi di lavoro, semmai una gestione più efficiente del servizio".

Programmazione

"La giunta non ha previsto nel documento unico di programmazione alcuna assunzione in questi settori e, pur essendo in possesso dei dati sulle uscite di personale, ha scelto di fare finta di nulla puntando sui settori cari solo alla propaganda del sindaco. Il clima che abbiamo raccolto dai lavoratori è di grande esasperazione per la situazione che stanno vivendo, sia rispetto al carico di lavoro, che alle tensioni continue con l’utenza che preme sugli uffici. 

L’amministrazione ha paventato la possibilità di reperire 1/2 unità entro la fine dell’anno, attraverso procedura di stabilizzazione, quindi recuperando precari lasciati a casa. Si è detta anche disponibile a definire un progetto specifico per questo settore che dia un incentivo a questi lavoratori, rispetto al mantenimento di alcuni standard qualitativi. Ma siamo siamo convinti che queste soluzioni siano inefficaci".

Richieste

Il sindacato continua a chiedere: un rafforzamento immediato del personale, con procedure concorsuali riservate a personale per questi settori, percorsi formativi specifici, una riduzione del lavoro straordinario, e comunque pagamento dello stesso, una definizione dell’indennità di condizioni di lavoro, la revoca della responsabilità del procedimento, in assenza di corrispondente qualifica e inquadramento, interventi chiari a garanzia della sicurezza del personale. "Per queste ragioni - conclude Giordano - torneremo al confronto con i lavoratori per decidere nelle assemblee le azioni da mettere in campo".

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