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Economia Castello / Calle del Mondo Novo

Una vetrina accesa a Santa Maria Formosa: il negozio che ha aperto due volte

La giovane commerciante: «L'ho sempre desiderato. Tengo duro, anche se le difficoltà ci sono. I risultati arriveranno. Non faccio progetti. Si vive giorno per giorno». A Campalto nuova gelateria

Prima aveva dovuto attendere che il locale fosse disponibile. E poi, finite le pratiche burocratiche e la sistemazione della merce, Amina aveva potuto finalmente veder realizzato il suo sogno: aprire i battenti del piccolo negozio di abbigliamento per bambini e donna in calle del Mondo Novo, tra San Lio e Santa Maria Formosa. Era il 7 febbraio del 2020. La strada però, molto presto, sarebbe tornata in salita. Il 12 marzo, scattato il lockdown, si è dovuto fermare tutto.

È giovane Amina, è veneziana, ha 27 anni, abita in centro storico ed è mamma di una bambina di 5 anni. «Amo la mia città, il mio sogno è sempre stato quello di avere un'attività mia e restare a Venezia. Non intendo mollare, nonostante le difficoltà. Sono ripartita a singhiozzo, a Natale c'è stata la zona rossa e una nuova chiusura. Ma tengo duro, ci credo». Così Amina, quando è ripartita a gennaio di quest'anno, ha deciso di rifare la festa di inaugurazione del locale. «Ho pensato, inizia un nuovo anno, spero sia di buon auspicio», come a voler cancellare la precedente partenza incerta. E adesso le difficoltà non sono terminate per lei. Ma il desiderio di veder avviata l'impresa tanto desiderata non le fa perdere di vista l'obbiettivo. «È difficile fare progetti, ora si va avanti giorno per giorno. Ma credo che supereremo tutto questo e vedremo i risultati del nostro lavoro. Penso che dell'articolo che ho scelto di trattare ci fosse bisogno, non essendoci molta offerta qui in zona di abbigliamento per bambini. Sicuramente è un servizio che si offre prima di tutto ai residenti».

Dai dati della pandemia, inerenti le attività, risultano particolarmente penalizzate le imprese femminili. «Ancora una volta però è una giovane donna a mostrare quel senso di resilienza e tenacia che è antidoto contro la voglia di mollare tutto - ha commentato l'assessore al Commercio Sebastiano Costalonga, che ha visitato il negozio -. Anche questa attività contribuisce a mantenere viva e sana la città ed è motivante per altri che ancora si sentono timorosi nella ripresa. Ringrazio Amina per l’entusiasmo e la passione. Forse per troppo tempo abbiamo prestato mera attenzione al turismo frettoloso, perché questa era la richiesta. Ma nonostante i profitti che ne sono derivati, la nostra città si è impoverita. Penso agli artigiani e ai tanti locali storici che con le loro proposte fanno rivivere la parte più sensibile ed artistica di Venezia e che, tornando a casa, necessitano di un circuito commerciale locale in grado di assicurare merci di uso quotidiano. Penso anche ai tanti studenti universitari. I negozi di vicinato consentono una dinamica sociale cittadina a misura di persona, rendendo la vita più facile e gradevole. La voglia di ospitare un turismo nuovo, che già sta avanzando, dovrà tener conto di questo e convertirsi nella ricerca della più genuina della cultura veneziana. Al negozio Star 21 e ad Amina rivolgo i migliori auguri di un buon lavoro». 

Sempre oggi, a Campalto ha aperto la nuova gelateria in via Orlanda 129. Un'idea nata da Lodovico Scorla, giovane ventiduenne che si è chiesto che tipo di attività mancasse nella sua zona. Risposta: una gelateria. Si è rimboccato le maniche, ha studiato molto e ora è pronto per questa nuova avventura. L'assessore al Turismo Simone Venturini e la consigliera Silvia Peruzzo Meggetto sono andati a incontrare Lodovico. «Ci congratuliamo con lui: un grande in bocca al lupo».

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