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Economia

La Città Metropolitana ha i conti a posto

Unanime l'approvazione del bilancio di previsione e le entrate vincolate per nuovi mezzi del trasporto pubblico, la manutenzione dell'edilizia scolastica e per compensare minori ricavi. Costi più alti per l'energia coperti con avanzi di spesa

Consiglio metropolitano: all'unanimità l'ok al bilancio di previsione 2022-2024 per mantenere in equilibrio i conti della Città metropolitana, nonostante le minori entrate e l’aumento del prezzo dell’energia e del riscaldamento.

Passate a voto unanime anche le mozioni che riguardano la richiesta al governo di un piano di aiuti per andare in soccorso ai comuni sull’aumento delle spese energetiche e un aggiornamento dei criteri di vulnerabilità sociale e materiale dell'Istat, con cui vengono calcolati i finanziamenti ai comuni dei fondi del Pnrr. La manovra andata al voto martedì si è resa necessaria per colmare le maggiori spese legate al riscaldamento degli edifici pubblici e delle utenze in generale, che come noto a partire da luglio hanno registrato un ulteriore incremento.

Sono stati utilizzati risparmi di spesa per 2 milioni e 450 mila euro per dare copertura alle maggiori spese, e le entrate incassate dai canoni della pubblicità per pareggiare l'aumento dei prezzi delle materie prime e per le opere urgenti di edilizia scolastica (110 mila euro) oltre a garantire, come già fatto nel 2021, una riduzione dei canoni alle imprese della pesca (in difficoltà per il caro carburanti del 2022) alla società San Servolo Servizi (abbattimento del 25%).

«La Città metropolitana conferma di avere i conti a posto con un debito zero come nessun altro ente dello stesso livello in Italia – ha detto il sindaco Luigi Brugnaro – I numeri e un quadro economico in salute ci consentono di sopperire alle spese in aumento e soprattutto di colmare quelle in entrata derivanti soprattutto dalla tassa per la vendita delle automobili. Oggi questo Consiglio ha dato prova di grande equità e collaborazione vista l’approvazione delle due mozioni all’unanimità – ha aggiunto - La prima che riguarda la richiesta, già inoltrata il gennaio scorso ma che abbiamo reiterato, per un aggiornamento e modifica da parte del governo dei criteri che determinano l’indice di vulnerabilità sociale e materiale Istat con cui vengono calcolati i finanziamenti ai comuni del Pnrr. Con la seconda, invece, è stata accolta la proposta di rendere centrale il ruolo della Città metropolitana come driver per le rinnovabili, superando alcuni limiti della normativa legata alle comunità energetiche».

La manovra di bilancio votata martedì prevede, poi, la registrazione di una serie di entrate vincolate nel 2022 destinate alle aziende del trasporto pubblico locale per acquisto automezzi (1,5 milioni di euro), per compensazioni di minori ricavi dell'anno 2020 (per euro 3,39 milioni) e per l'integrazione dei contratti di servizio extraurbano (per 812 mila euro), provenienti dalla Regione. Tra le entrate vincolate ci sono anche quelle destinate all’adeguamento dei prezzi dei materiali di costruzione per oltre un milione, provenienti dallo Stato, e quelle per gli interventi di salvaguardia e messa in sicurezza idrogeologica per 362 mila euro, provenienti dal ministero dell’Ambiente.

Per il 2023 son previste ulteriori risorse vincolate per un importo di 9 milioni e 320 mila euro: 6 milioni e centomila di trasferimenti regionali destinati all’acquisto di automezzi da parte delle aziendedel trasporto pubblico, 1,2 milioni da parte del ministero della Transizione ecologica destinati ad interventi di forestazione nei comuni di Martellago, Musile di Piave, Scorzè, Concordia Sagittaria e Venezia, grazie al finanziamento del progetto presentato dalla Città metropolitana, 1 milione e 980 mila euro di fondi del ministero dell'Istruzione e ricerca per interventi di efficientamento energetico e manutenzione straordinaria di edifici scolastici. Infine la variazione presenta l’attivazione del fondo pluriennale vincolato per euro 1 milione e 955 mila da utilizzare nel 2023 grazie alla vendita del Kursaal di Jesolo (per 3 milioni e 40 mila euro), i cui proventi sono destinati a finanziare opere già previste nell’elenco annuale delle opere pubbliche, tra cui la rotatoria in Via Roma a Jesolo per 900 mila euro, la riorganizzazione dell’intersezione tra la provinciale 81 e Via Crea a Spinea (per 390 mila euro) e la realizzazione di un percorso pedonale in località Malcontenta (Comune di Venezia) per 465 mila euro oltre all'integrazione del fondo per incarichi professionali per euro 50 mila. 

La parte rimanente delle risorse derivanti dalla vendita del Kursaal, pari a un milione e 45 mila euro, sono attivabili già dal 2022 e prevedono interventi in materia di edilizia scolastica per 695 mila euro (di cui 495 per global service) e 350 mila euro per l'acquisto di una porzione del Bosco del Parauro (5 ettari) dal Comune di Mirano. Grazie a questa manovra gli equilibri di bilancio verranno rispettati anche nel corso dell’esercizio 2022 e salvaguardati nel 2023 e 2024 in una situazione difficile per tutto il comparto delle Province e delle Città metropolitane. La Città metropolitana, nonostante si registri un minor gettito dell’imposta Rc auto e imposta immatricolazione dei veicole rispetto al 2019 di ben 9 milioni di euro e si registri un incremento del prezzo dell’energia e delle materie prime stimato in almeno 4 milioni, riesce a mantenersi in equilibrio finanziario ricorrendo prevalentemente a risorse proprie, posto che solo in parte i trasferimenti dello Stato coprono le minori entrate e i maggiori costi.

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