Arriva la firma del ministro Alfano, via alla privatizzazione del casinò
Il titolare degli Interni ha dato il suo nulla osta alla cessione della gestione della casa da gioco. Ma è troppo tardi per salvare il bilancio
Arriva la firma. Tutto pronto per la privatizzazione del Casinò di Venezia. Il ministro degli Interni Angelino Alfano ha fornito il suo nulla osta alla cessione a privati della gestione della casa da gioco lagunare da parte del Comune. Si trattava, come riporta la Nuova Venezia, dell'ultimo ostacolo burocratico per avviare l'iter di vendita. Il ministro, tra l'altro, martedì sarà in laguna per la firma di un protocollo contro la prostituzione in prefettura.
L'operazione permetterà a Ca' Farsetti di mettere in sicurezza i conti per il prossimo anno. Troppo tardi, infatti, per far valere i 110 milioni di euro che il nuovo gestore sborserà alla firma della convenzione già nel bilancio 2013. Nel 2015, poi, dovrebbero entrare altri 30 milioni di euro. Con possibilità di rateizzazione. Il gestore poi dovrà sborsare a Ca' Farsetti per i prossimi trent'anni un canone annuo di 11 milioni di euro per l'utilizzo degli spazi.
In più un accordo sindacale impone che il personale della casa da gioco conservi anche con il futuro gestore l'anzianità maturata e lo stesso livello di stipendio. I licenziamenti per motivi economici potranno essere introdotti solo dal settimo anno di attività. Ora la parola passa a chi si contenderà la gara pubblica. C'è tempo due mesi per presentare ufficialmente le proprie offerte.
