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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia Tessera / Ca' Noghera

Gli incassi del Casinò precipitano del 16,5%: "Ma siamo tra i meno malati"

Il dato è stato annunciato dal direttore "Giochi & operations" della Casa da gioco lagunare Stefano Silvestri: "Il calo è minore rispetto alla media degli altri nostri competitors"

Al 30 novembre, il calo di incassi su base annua del Casinò di Venezia si è attestato sul 16,5%, con 756.207 ingressi, 129.059 a Cà Vendramin e i restanti a Cà Noghera. Il calo è minore, nonostante quindici giorni di sciopero, rispetto alla media delle quattro case da gioco italiane, pari circa al 18,5%.

Il dato è stato reso noto, nel corso di una conferenza stampa, dal direttore 'Giochi & operations' del Casinò lagunare, Stefano Silvestri. In termini assoluti, gli incassi da giochi si attestano sui 107 milioni di euro (con stima annuale di 115 milioni), con beneficio di 29 milioni per il Comune. Il bilancio 2012, a livello aggregato, si chiuderà dopo molti anni in sostanziale equilibrio economico.

"In un'annata vivace - ha commentato Silvestri - in cui si sono intersecati momenti e aspetti diversi, il mercato complessivo del comparto Casinò è tutt'altro che florido e la situazione è tutt'altro che esaltante. Il comparto è in crisi, sia per la situazione economica, sia per la legiferazione forsennata in materia di gioco intrapresa dallo Stato, che rende complesse le possibilità previsionali, perché si introducono di anno in anno nuove variabili nei nostri sistemi. In questo quadro, come dice il nostro amministratore delegato, siamo "i più sani del sanatorio": non c'è da esserne orgogliosi, anche se, in questo tipo di congiuntura, credo che abbiamo raggiunto il miglior equilibrio possibile tra una situazione di estrema difficoltà e una situazione dialettica sindacale, che ha inciso per cinque milioni e mezzo di incasso, pari a circa due punti e mezzo percentuali".

Silvestri ha illustrato anche alcuni dati parziali, come il recupero di una decina di punti percentuali negli ultimi sette mesi, con una situazione mese su mese sostanzialmente pari per le slot machine e un +20% per i tavoli. "Questo - ha continuato Silvestri - conferma la validità della scelta di investire soprattutto sul segmento tavoli, che hanno fatto registrare una contrazione del 6,5%, rispetto alla media nazionale del 18%. La tendenza ci fa ben sperare, portandoci, salvo tutto quello di cui si può sentire parlare, verso la stabilizzazione su una media di incassi mensili di dieci, dieci milioni e mezzo, con eventuali nuovi decadimenti che confidiamo non saranno più traumatici come quelli registrati in questi anni". (Ansa)

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