rotate-mobile
Economia

Città metropolitana, bilancio 2020 con primato: «Fatture saldate ai fornitori in soli 8 giorni»

Migliorano risultato di amministrazione, saldo di parte corrente e liquidità. Proseguono gli investimenti su strade, piste ciclabili e istituti scolastici

Il rendiconto di gestione 2020 della Città metropolitana di Venezia approvato oggi rispecchia l'ottimo stato di salute finanziaria dell'ente. Dopo l'azzeramento del debito nel 2019 i conti e bilanci sono migliorati ancora, come dimostrato da un indicatore molto significativo: un tempo medio rapidissimo di pagamento delle fatture ai fornitori, 8 giorni dall'emissione.

In particolare i conti migliorano sia come risultato di amministrazione (75 mln di euro), sia come saldo di parte corrente (+27 mln di euro), sia come liquidità (140 mln di euro) a disposizione. «Senza solide basi non avremmo potuto dare sostanza ai progetti realizzati - commenta il sindaco metropolitano Luigi Brugnaro - Il mio grazie, per questi risultati e questi numeri che dire in ordine è poco, va ai sindaci della Città metropolitana, ai dirigenti e tutti i miei collaboratori. Quest’anno abbiamo raddoppiato gli investimenti, ma senza sprechi e finanziamenti a pioggia. Poter pagare i fornitori entro 8 giorni dall’arrivo della fattura è un risultato incredibile e dimostra come la pubblica amministrazione possa essere efficiente a vantaggio delle imprese e dei lavoratori. I progetti, poi, come il piano urbano di mobilità sostenibile - aggiunge - vanno studiati in modo organizzato per i territori e in collaborazione con i sindaci-soci».

Grazie alla riduzione della spesa, nonostante il crollo delle entrate tributarie (IPT e addizionale Tari) causa pandemia, nel 2020 è stato possibile finanziare importanti progetti: ad esempio il Progetto 6Sport con assegnazione voucher di 180 euro ai bambini di 6 anni per avvio attività sportiva, e assegnazione voucher per studenti dell'ultimo anno delle superiori per acquisto di abbonamenti di traporto pubblico locale. Inoltre l’agenda digitale, alla quale hanno aderito 21 comuni e l'unione dei comuni del miranese; il progetto di marketing territoriale in corso di svolgimento e il progetto Pages sulla sostenibilità ambientale.

Nel 2020 si registra, inoltre, un incremento considerevole della spesa per investimenti (da 7,5 milioni del 2017 a 29 del 2020), grazie al continuo miglioramento dell’equilibrio di parte corrente che ha consentito di utilizzare entrate anche correnti per effettuare nuovi investimenti pubblici. In particolare gli investimenti per il settore viabilità salgono dai 12,3 mln del 2019 a 15,3 mln di euro del 2020 e riguardano prevalentemente manutenzione di strade e ponti, oltre che nuove piste ciclabili. Sempre in tale ambito sono stati siglati vari accordi con singoli Comuni per un totale di 2,5 mln di euro. In tema di edilizia scolastica si registrano 12,3 mln di euro di impegni contro 5,7 mln del 2019 destinati prevalentemente a messa in sicurezza e manutenzione straordinaria diffusa sugli immobili di proprietà, compresi anche interventi urgenti sugli istituti scolastici del centro storico danneggiati dalla marea eccezionale di novembre 2019 e per i quali sono stati assegnate delle risorse (circa 4 mln di euro) dal commissario delegato.

Aumentano anche i pagamenti per stati avanzamento lavori, dai 21 mln del 2019 a 30 mln del 2020 grazie ad una accelerazione nella realizzazione di importanti opere pubbliche in materia di edilizia scolastica (per 10,9 mln di euro), viabilità (13,6 mln di euro), trasporto pubblico locale (3 mln di euro per il rinnovo parco automezzi). A rendere positivo il rendiconto di gestione 2020 sono da citare anche l’autofinanziamento integrale degli investimenti, pari a 29 mln di euro; il rispetto anche nel 2020 dei vincoli di finanza pubblica (ex patto di stabilità); il rispetto di tutti gli otto indicatori per l’accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario; l’azzeramento del debito residuo; il pagamento dei fornitori in soli 8 giorni dall’arrivo della fattura.

Il sindaco di Spinea Martina Vesnaver e il sindaco di San Donà di Piave Andrea Cereser, nel corso della conferenza dei sindaci, sono stati indicati all’unanimità come rappresentanti della Città metropolitana di Venezia all’interno del Cal (Consiglio Autonomie Locali) del Veneto, organo di rappresentanza degli enti locali, nonché di consultazione e di cooperazione tra gli stessi e gli organi della Regione.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Città metropolitana, bilancio 2020 con primato: «Fatture saldate ai fornitori in soli 8 giorni»

VeneziaToday è in caricamento