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Economia

Camera di commercio Venezia Rovigo: 33 milioni in 5 anni per lo sviluppo delle imprese

L'ente ha presentato il bilancio 2015-2020. I risultati principali: formazione a 15 mila aziende, supporto nell'avvio di 165 nuove imprese e 60 start up, 7 milioni stanziati per l’emergenza Covid-19. E poi il piano sulla Zls e la nuova sede di via Torino a Mestre

È tempo di bilancio alla Camera di commercio Venezia Rovigo, la prima ad aver accorpato i rispettivi enti di due province: accadde il 20 luglio del 2015 e oggi il presidente Giuseppe Fedalto ha presentato un riepilogo di questo primo quinquennio di attività, in vista dell’insediamento del nuovo Consiglio previsto per il 10 dicembre 2020. Le iniziative più importanti degli ultimi 5 anni? La riorganizzazione della struttura, il rilancio delle imprese, i contributi diretti e la digitalizzazione delle pmi (piccole e medie imprese).

Complessivamente, ha spiegato Fedalto, l'unione delle Camere di Venezia e Rovigo   ha portato ad «abbattere muri di separazione territoriali, pregiudizi ed incomprensioni», con il risultato che questa riforma «non è stata solo la semplice somma di due realtà» ma «ha dato vita a programmi di sviluppo e di integrazione di territori complementari: tra gli ultimi, sicuramente il piano per l’istituzione della Zona logistica semplificata Porto di Venezia-Rodigino».

Patrimonio immobiliare

Alcune importanti operazioni hanno riguardato le proprietà immobiliari della Camera di commercio: la vendita della sede di Calle Larga XXII Marzo a Venezia, seguita dall'acquisto di palazzo Ca’ Nova, sempre in centro storico, oltre all'attivazione di presidi e sportelli decentrati nei comuni a più alta densità; ma soprattutto l'avvio della realizzazione di una nuova “casa delle imprese”, che sorgerà in via Torino, a Mestre: un edificio efficiente e sostenibile, vicino al polo di Ca’ Foscari e alla stazione sperimentale del vetro. L'investimento vale 30 milioni di euro.

Contributi alle imprese

Oltre 33 milioni di euro sono stati distribuiti in forma di contributi diretti alle imprese, iniziative promozionali e programmi di aiuto, spese straordinarie come quelle legate all’emergenza Covid-19 (7 milioni di euro) e alle calamità naturali: ad esempio 180mila euro in seguito al tornado della Riviera del Brenta del 2015, 120mila euro per il maltempo in Polesine del 2018, 500mila euro per l’eccezionale acqua alta del 12 novembre 2019. E poi 4,7 milioni di euro stanziati per favorire l’accesso al credito delle pmi attraverso i Confidi. Tutti questi contributi, secondo Fedalto, sono serviti anche «a dare la percezione che gli imprenditori non sono stati lasciati soli ad affrontare le difficoltà».

Digitalizzazione, scuole e cultura

Più di 15mila le imprese che sono state coinvolte in attività di formazione sui temi del digitale, internazionalizzazione, innovazione, sostenibilità ambientale, turismo e cultura; 165 nuove imprese e 60 start up sono nate o sono state avviate grazie al supporto dell’ente. 4500 sono i ragazzi delle scuole superiori delle due province e 779 le imprese coinvolte in attività di orientamento al lavoro e alle professioni; 1,6 milioni di euro investiti nell’ultimo triennio a favore delle aziende che hanno ospitato ragazzi in alternanza scuola lavoro. Circa 3 milioni di euro, nell'ultimo triennio, sono stati investiti in progetti per la crescita digitale delle Pmi; oltre 2 milioni per la valorizzazione del patrimonio turistico e culturale, a favore di progetti condivisi con università ed altri enti culturali.

Ispezioni sui prodotti

Molto è stato fatto anche sul fronte della regolazione del mercato, sulla vigilanza dei prodotti con quasi 4000 controlli ispettivi e oltre 50 mila sequestri cautelativi di merce non conforme. Numerose le iniziative promosse sul fronte della legalità e della sostenibilità ambientale promosse con gli imprenditori e anche con le scuole delle due province, dal servizio ambiente della Camera di commercio, costituito dalla sezione del Veneto dell'albo gestori ambientali e dall'ufficio unico ambiente delle C.C.I.A.A. del Veneto.

Internazionalizzazione

Sul fronte dell’internazionalizzazione la Camera si è impegnata nel sostegno di attività gestite attraverso le funzione associate e coordinate a livello interprovinciale da Veneto Promozione fino al 2016  e da Nuovo Centro Estero Veneto dal 2018 al 2020. Le attività dell’ufficio camerale si sono concentrate sulla campagna internazionale di promozione del portale degli esportatori ed importatori Venicexport e sulle certificazioni per l'estero con grande spinta alla digitalizzazione.

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