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Economia

Procedura per la cassa in deroga e i 600 euro per le partite Iva

Le modalità per presentare le domande da parte di aziende e autonomi

In base al decreto Cura Italia del governo, le partite Iva, gli autonomi, i lavoratori agricoli, del turismo e dello spettacolo, con versamento contributivo separato che hanno sospeso l'attività a causa dell'emergenza coronavirus, possono chiedere l'erogazione dei 600 euro una tantum, per il mese di marzo, iscrivendosi al sito dell'Inps. La procedura prevede che, dall'inizio della prossima settimana, possano essere inviate le domande sul portale dopo l'iscrizione al sito e dopo aver ottenuto il pin. C'è un numero verde da chiamare 803164, oppure il telefono 06164164. I pagamenti avvengono su Iban che viene fornito dal cittadino all'istituto di previdenza.

Cassa in deroga

A partire da domani, sabato 28 marzo alle 9, le aziende colpite dall'emergenza coronavirus potranno presentare le domande di cassa integrazione in deroga. Tutte le informazioni sono reperibili all’indirizzo https://www.regione.veneto.it/web/lavoro/ammortizzatori-in-deroga. Le domande dovranno essere presentate esclusivamente per via telematica tramite il servizio online di ClicLavoro Veneto. Il ricorso alla Cassa integrazione in deroga, disciplinato dall'accordo quadro regionale e dal decreto legge 18 del 2020 Cura Italia, prevede la possibilità per tutti i datori di lavoro del settore privato in difficoltà a causa dell'emergenza coronavirus, inclusi quelli del settore agricolo, con sede o unità produttive in Veneto, di accedere anche con procedura semplificata alla cassa integrazione in deroga, a decorrere dal 23 febbraio 2020. A seguito dell’accordo raggiunto con le parti sociali, nella Commissione regionale di concertazione, la Regione ha attivato le procedure telematiche per raccogliere la richiesta di accesso agli ammortizzatori in deroga da parte dei datori di lavoro.

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