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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Santa Croce

Commercialisti a confronto sulla tecnofinanza, tra monete e transazioni virtuali

l ruolo del professionista nella tecnofinanza e l’utilizzo della moneta virtuale è stato l’evento nell’ambito della prima assemblea del nuovo consiglio dell’Ordine che ha fatto il punto sulla professione: iscritti nell’albo a quota 1201. Tirocinanti 169.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeneziaToday

Riceviamo e pubblichiamo: "La prima assemblea del nuovo Consiglio dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Venezia, presieduto in da Massimo Da Re, si è tenuta venerdì scorso a Mestre presso il Teatro Toniolo alla presenza dei consiglieri Vallì Zillio (vice presidente), Marco Sambo (segretario), Sebastiano Lenarda (tesoriere), Luigi Bortoli, Simone Bovolato, Marco De Marchis, Silvano Facci, Francesca Mazzavillani, Mary Munaro, Paolo Trevisanato e dei revisori dei conti Laura Lisiola (presidente), Gianni Morandini e Gianni Zennaro. Molti i punti affrontati dal nuovo consiglio che riguardano il futuro della professione, tra l'avvio di un percorso di riforma a livello nazionale, la necessità quotidiana della difesa dei confini dell'attività professionale dai non iscritti nell'Albo e la formazione professionale continua. Premiati i commercialisti Alberto de Perini con 50 anni di iscrizione. Premiati per i 40 anni di iscrizione Gianfranco Boldrin, Paolo Borrillo, Valerio De Marchi, Nello Alfredo Giannetti, Massimo Lanfranchi, Francesco Loero, Giovanni Battista Pettenello, Danilo Rosteghin, Annalisa Saccon, Vittorio Trolese e per i 30 anni Luca Berlin, Francesco Boccato, Pierpaolo Cagnin, Ugo Campaner, Gian Paolo Cancelliero, Paolo Castaldini, Gianni Cestaro, Gianpaolo De Giulio, Claudio Favretto, Giuseppe Gesuà Sive Salvadori, Paolo Jelmoni, Giulia La Guardia Dell'Antonio, Loreta Maria Marino, Valerio Mazzariol, Franco Pelosin, Mirca Perissinotto, Alessandro Peroni, Renzo Rosin, Mario Scarpa, Simion Maurizio, Francesco Stentella, Raul Valier, Lucio Vesco. Approvato all'unanimità il bilancio consuntivo 2016 con un avanzo di quasi 50 mila euro. Ampio spazio alla tavola rotonda sulla rivoluzione della Tecnofinanza (Fintech), il ruolo della moneta virtuale Bitcoin e i circuiti di credito virtuale tra imprese. "Come professionisti siamo attenti alle innovazioni tecnologiche ed all'impatto che possono avere non solo nei propri studi ma anche per i propri clienti - ha osservato Massimo Da Re presidente dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Venezia - perché riteniamo che la nostra categoria possa dare un importante supporto alle imprese non solo per gli aspetti fiscali, ma soprattutto nell'ottica dell'evoluzione dei modelli di business e del saper cogliere tutte le nuove opportunità che il digitale presenta. In questo senso il concetto di tecnofinanza non riguarda solamente gli operatori del mondo finanziario: attraverso le nuove valute virtuali le imprese possono effettuare scambi e generare valore sia attraverso le nuove monete virtuali come il Bitcoin oppure i circuiti virtuali di credito commerciale tra imprese." Valeria Portale, direttore dell'Osservatorio Mobile Payment & Commerce, Politecnico di Milano, ha illustrato come la trasformazione in atto nel mondo dei pagamenti proceda di pari passo con le trasformazioni dell'intera economia grazie al digitale, complice anche la piattaforma PagoPa della Pubblica Amministrazione. Marco Rubini, dottore commercialisti in Verona, si è soffermato sul quadro giuridico fiscale delle valute virtuali come il BitCoin, che oggi è diventato più definito che in passato: secondo il Fisco italiano il Bitcoin è un mezzo di pagamento alternativo ai mezzi di pagamento legali. Nel bilancio delle imprese è trattato come una valuta estera. Al contrario non mancano paesi come l'Olanda in cui il Bitcoin è considerato una quasi-merce. Infine Nicola Vaccari, Product Manager di inbitcoin S.r.l., ha evidenziato come il valore di un Bitcoin sia passato dai 600 euro del 2016 ai 1200 euro del 2017 e come anche le amministrazioni pubbliche stiano approcciando all'utilizzo della moneta che solo nel 2012 valeva appena 6 euro. Il BitCoin, la prima moneta virtuale mai messa in circolazione, funziona sulla base della tecnologia blockchain, che certifica gran parte dei nuovi servizi della industria della Tecno Finanza. La tecnologia blockchain consente di creare database sicuri e pubblici, senza bisogno di un gestore-garante. Le informazioni sotto forma di dati sono co-gestiti dagli stessi utenti. Ogni utente possiede una copia virtuale dei dati: questo significa che nessuno possiede i dati in via esclusiva, nessuno può manipolarli e tutti possono verificare la correttezza delle transazioni. La tecnologia Blockchain promette di rivoluzionare il mondo delle transazioni e dei passaggi di proprietà. È di qualche settimana fa la notizia che a Roma si venderanno le prime case in Bitcoin, mentre già esistono altre monete virtuali come Zipcoin che permettono di guadagnare denaro attraverso comportamenti eco-responsabili e premiano chi va in bicicletta o ricicla".

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