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Ambulanti precari, Trabucco: «Costi più bassi a Chirignago Zelarino per rilanciare il mercato»

Il consigliere comunale interroga il sindaco. «Siano previste, anche in via sperimentale, differenziazioni sui pagamenti. I banchi sono ancora presidio commerciale importante per la vitalità di quelle zone meno centrali»

Differenziare i costi dell'occupazione del suolo per i commercianti di Chirignago e Zelarino rispetto al centro città, a partire dagli ambulanti precari che pagano come i titolari. Questa in sostanza la richiesta del consigliere comunale Gianluca Trabucco (Verde Progressista) contenuta in un'interrogazione al sindaco Luigi Brugnaro, "per il rilancio dei mercati rionali" di questa municipalità.

Trabucco chiede che in fase di delibera di giunta per la determinazione delle tariffe e dei canoni, siano previste, anche in via sperimentale, differenziazioni sui pagamenti, a partire dai canoni richiesti per i precari dei mercati. Infatti, continua il testo dell'interrogazione a risposta scritta, "i mercati rionali rappresentano ancora un presidio commerciale importante per la vitalità di quelle zone meno centrali della nostra città, per il servizio che forniscono a una certa fascia di popolazione residente. Negli ultimi anni i mercati rionali di Chirignago e Zelarino hanno perso, per abbandono e scarsa remuneratività, decine di attività, tanto che a Zelarino sono presenti solo 4 o 5 operatori mentre a Chirignago ne rimangono 8 o 9. Dovrebbe essere prioritario mettere in campo tutte quelle azioni per incentivare la presenza degli operatori e garantire così una migliore offerta ai cittadini e alle cittadine di Chirignago e Zelarino".

Si pone infatti, secondo il consigliere, un problema di scarsa appetibilità di uno spazio meno frequentato rispetto al centro cittadino. «Il nuovo regolamento (Canone di concessione per l’occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile, destinati a mercati realizzati anche in strutture attrezzate) prevede che "In caso di assenza del titolare della concessione – nei mercati settimanali – l'occupazione del posteggio effettuata dall'operatore precario è soggetta al pagamento della tariffa giornaliera prevista", cosicché anche gli ambulanti precari (ovvero ambulanti che non hanno una concessione del comune e che operano quando manca un titolare) devono pagare un canone di occupazione suolo (tariffa minima 30 euro circa) sia che operino nei mercati più grandi, come quello di Mestre, che in quello di Zelarino o Chirignago», si legge nell'interrogazione. La misura, per Trabucco, potrebbe rappresentare «un ostacolo alla presenza degli operatori precari dato che, all’attuale poca appetibilità dei mercati di Chirignago e Zelarino, si aggiungerebbero i costi da sostenere, con il rischio che la sempre minore attrattività di questi due mercati rionali, conduca alla loro definitiva scomparsa».

Per questo, il consigliere chiede: "Se i progetti dei distretti o di coordinamento del commercio possano tenere conto in modo adeguato delle diversificate offerte commerciali, sia in sede fissa che ambulante, valorizzando a agevolando le aree di Zelarino e Chirignago".

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