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Economia

Terremoto Banca del Veneziano: commissariamento e indagini

L'istituto di credito cooperativo si è visto destituire il presidente e i componenti del Cda in relazione a un fido milionario concesso a Gavioli

Commissariamento. E dirigenti destituiti con l'intero Cda. Un terremoto quello che si è abbattuto sulla Banca del Veneziano dopo la decisione della Banca d'Italia di nominare un proprio rappresentante per amministrare l'istituto bancario.

Nel mirino, come riferiscono i quotidiani locali, i 15 milioni di euro concessi dalla banca a Enerambiente dell'imprenditore mestrino Stefano Gavioli, sotto inchiesta dalla Procura di Napoli, con l'accusa di bancarotta fraudolenta e nove mesi fa finito in manette assieme ad altre quindici persone.

La banca, con sede principale a Mira, quindi si vede decapitare i vertici. Stando alle accuse tre dirigenti indagati avrebbero concesso dal 2007 al 2010 un fido da 15 milioni di euro a Gavioli e alle sue società in assenza di qualsiasi garanzia di solvibilità. La Banca del Veneziano si è costituita parte lesa contro i suoi ex dipendenti.

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