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Economia

Impegno a difendere il trasporto pubblico e i suoi dipendenti

Tutti d'accordo al tavolo di oggi davanti al prefetto Zappalorto: il sindaco Brugnaro, le sigle Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa, Usb e Ugl Trasporti. Servizi privati come supporto e non sostitutivi

Difendere il trasporto locale pubblico veneziano, l'occupazione, il gruppo Avm Actv VeLa. È questo l'impegno sottoscritto dalle parti che si sono sedute allo stesso tavolo oggi, mercoledì 6 maggio, davanti al prefetto Vittorio Zappalorto. Le sigle sindacali e le rsu del comparto avevano chiesto l'incontro alcuni giorni fa per dipanare la matassa della crisi economica aziendale e dell'emergenza coronavirus, unite alla necessità di garantire il diritto alla mobilità dei cittadini in un contesto come quello veneziano. La notizia delle trattative in corso fra il Comune e i privati del trasporto, fra i quali i taxi, per trovare accordi su tariffe e tratte, trapelata nel corso della IV commissione consiliare di martedì, ha messo in allarme la Cgil. Ma l'impegno assunto oggi dalle istituzioni, dal sindaco Luigi Brugnaro, sembra aver rassicurato, anche dopo le garanzie dell'assessore alle Partecipate Michele Zuin nel corso della commissione.

Lo spazio per il trasporto privato

Al tavolo con il primo cittadino c'erano tutte le categorie dei trasporti. Valter Novembrini di Filt Cgil, Marino De Terlizzi di Fit Cisl, Francesco Sambo di Uil Trasporti, Andrea Naia di Faisa, Alberto Cancian di Usb e Lorenzo Boscolo di Ugl Trasporti di Venezia. Nel corso della discussione, durata oltre tre ore, si sono affrontate diverse tematiche causate dall'emergenza del Covid-19, non solo legate alla mobilità cittadina. Questi i punti, valevoli per tutte le società del gruppo Avm, sui quali si è raggiunta un'intesa: condivisione della situazione di difficoltà del servizio pubblico di linea, difesa e tutela dell’azienda come pubblica e la tutela dell'occupazione, necessità di chiedere al governo di prorogare la copertura degli ammortizzatori sociali per i prossimi 12 mesi, per proteggere tutti i lavoratori, contributo dei servizi privati come supporto e non sostitutivi del servizio pubblico, solo per la fase di emergenza e con tariffe agevolate per rispondere al meglio alle esigenze di residenti e pendolari, la responsabilizzazione di tutti gli attori coinvolti - dalla Regione al governo - sulle risorse necessarie al servizio, così da contrastare i mancati ricavi dalla riduzione dei flussi turistici.

Risorse dalla legge speciale

Linea comune anche sulla necessità di fare squadra per vedere riconosciuta, a livello regionale e nazionale, la specificità di Venezia, a partire dal rifinanziamento della Legge Speciale e l'aumento di tutti i servizi del gruppo nel momento in cui saranno aumentate la capacità di trasporto dei mezzi e il numero progressivo dei passeggeri, nel rispetto del quadro economico. Il dialogo con l'Amministrazione comunale proseguirà nelle prossime settimane e sarà aggiornato in base all'evoluzione della situazione e all'emanazione di nuovi decreti e ordinanze sul tema da parte di governo e Regione. All'incontro anche l'assessore alle Partecipate Michele Zuin, il direttore generale di Avm Giovanni Seno e i dirigenti del gruppo.

Dal Civile

Tommaso Gaspari della Cisl Funzione Pubblica ha sottolineato la difficoltà per i lavoratori sanitari del Civile di Venezia di raggiungere, da pendolari, il posto di lavoro. «Abbiamo inviato una ulteriore richiesta al sindaco del Comune di Venezia e Ulss 3. Abbiamo avanzato delle proposte che riteniamo efficaci e realizzabili: una linea acquea dedicata ai lavoratori dell’Ulss che parta da San Giuliano e arrivi al Civile, con la possibilità di parcheggiare gratuitamente al porta gialla e il mantenimento del servizio di navetta dedicato per il trasporto via acqua da piazzale Roma al Civile, per tutta la durata dell’emergenza. Riteniamo che tali azioni rappresenterebbero un contributo importante per lavoratori che in questi mesi hanno profuso energie inesauribili per il bene di tutta la collettività».

Da Burano

Il presidente della Municipalità di Venezia Murano Burano ha inoltre riferito di una raccolta firme, oltre 200, da Burano per il ripristino della fermata di Punta Sabbioni con la linea di navigazione 12. «Le 18 corse giornaliere previste tra Burano e Treporti prevedono una sosta di 29 minuti all'imbarcadero di Treporti. Tale pausa potrebbe servire a prolungare la corsa verso Punta Sabbioni e viceversa, a costo zero dato che mezzo ed equipaggio sono già disponibili in loco».

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