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Crisi Economica Quarto d'Altino / Portegrandi

La viabilità mette in crisi i cantieri Crosera: "Se serve delocalizziamo"

Le strade di accesso al cantiere di Portegrandi causerebbero problemi ai trasporti eccezionali. Venti posti a rischio e 150 aziende dell'indotto

La viabilità di accesso al cantiere è degradata. Soprattutto i trasporti eccezionali (e su quest'ultimi l'azienda vive) fanno fatica. Quindi la decisione di delocalizzare, mettendo a rischio una ventina di posti di lavoro. E' la realtà che in questi giorni si sta vivendo ai cantieri Crosera di Portegrandi. L'azienda produce imbarcazioni, barche da diporto e motopescherecci d'altura in uno dei cantieri storici della zona, che ha oltre 150 anni di storia.

Tutto, però, potrebbe spostarsi in un'altra regione, dove non ci sono documenti "storici", ma almeno la viabilità è ottimale. "L’allarme dei fratelli Crosera non va sottovalutato - ha commentato il consigliere provinciale Roberto Dal Cin, presidente della commissione Lavoro - Stiamo vivendo una crisi nel territorio veneziano che dal 2008 non conosce una via d’uscita. Sarebbe davvero un altro dramma perdere un’azienda storica che produce un’eccellenza nel territorio, e che esporta in tutto il mondo mantenendo in alto il nome di Venezia, creando in questi anni posti di lavoro. Chiediamo la convocazione di un tavolo con le istituzioni e le organizzazioni sindacali e di categoria, per trovare la giusta soluzione. Sarebbe veramente deleterio perdere una realtà che, in un momento di recessione, riesce a produrre e garantire posti di lavoro".

Il consigliere stamattina ha incontrato i titolari della ditta, la cui delocalizzazione determinerebbe la perdita di una ventina tra posti di lavoro e contratti d'opera, ma metterebbe in crisi anche le 150 aziende dell'indotto.

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