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Crisi Economica Quarto d'Altino / Via Giovanni Pascoli

Operai della Ditec in crisi incontrano Papa Francesco a Roma

Sono 80 gli operai che parteciperanno all'udienza con il pontefice per cercare aiuto per sè e le proprie famiglie attanagliate da licenziamenti e dismissioni nel Veneziano: con loro anche i politici locali

Da Quarto d'Altino fino a San Pietro a Roma, con un doppio autobus Atvo. Dopo gli appelli a tutti i rappresentanti delle istituzioni veneziane, gli operai della Ditec sembrano avere una sola, ultima, speranza: il Papa. Vogliono continuare a lavorare, le loro famiglie sono in continua apprensione dopo l'annuncio dello stato di crisi dell'azienda. Così i 54 lavoratori hanno tentato in tutti i modi di incontrare Papa Francesco, per raccontare la vicenda terribile che li attanaglia da mesi e, magari, trovare un po' di conforto. E, soprattutto, un aiuto sostanziale. I dipendenti ci sono riusciti: ieri sera, verso le 23e30 hanno cominciato il lungo viaggio in pullman che stamattina li ha portati a tu-per-tu con il pontefice.

L'incontro era previsto alle 10e30, in sala Nervi. Il rappresentante di Papa Francesco nel Veneziano, il patriarca Francesco Moraglia ha confermato la sua presenza assieme a monsignor Fabio Longoni, delegato per la Pastorale del Lavoro. I 54 operai, tuttavia, non sono i soli ad essere arrivati a Roma da Venezia. Con loro ci sono anche altri 26 rappresentanti dei lavoratori di altre ditte in crisi. Porteranno le ambasciate dei colleghi della Transuni, della Manzonetto di San Donà, della Fitec di Maerne, della Vynils, della Navalmeccanica di Mira e altre ancora. Come segnala la Nuova, al fianco defili operai ci saranno anche alcuni politici locali e onorevoli.

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