La spending review si abbatte sugli appalti pubblici: presidio a Venezia
Nel mirino dei sindacati la norma secondo cui deve essere diminuito del 5% il budget per gli appalti pubblici. Domani, dalle 12 alle 14, previsto un presidio davanti alla Prefettura di Venezia
Filcams, Fisascat, Uiltucs, Uiltrasporti, aprono lo stato di agitazione regionale contro gli effetti della spending review, che secondo le sigle "si abbattono su lavoratrici e lavoratori del pulimento, ristorazione e servizi".
"Il taglio del 5% su beni e servizi si è tradotto immediatamente nel taglio delle ore e dei posti di lavoro delle lavoratrici e lavoratori degli appalti pubblici - spiegano in una nota i sindacati - che sono la parte più debole del mercato del lavoro. Queste lavoratrici sono chiamate quotidianamente a difendere il minimo di orario per vivere, spesso per sopravvivere, e questa ulteriore manovra taglia e peggiora la situazione e la rende drammatica.
Con il taglio di 4,7 milioni al fondo sanitario nazionale della Regione Veneto, che si aggiungono agli 8 milioni già tagliati nelle altre manovre, ci saranno riduzioni nei servizi sanitari, secondo i rappresentanti dei lavoratori, che sostengono che ci sarà anche una ricaduta anche "sui cittadini che usufruiscono di quest'ultimi. Si colpisce la pulizia di ospedali, ambulatori, mense e scuole".
Nell’ambito delle varie iniziative di mobilitazione promosse dalle categorie interessate, per contrastare i contenuti e le ricadute del provvedimento, sono stati organizzati dei presidi in Veneto dalla Filcams Fisascat e Uiltucs regionali davanti alle Prefetture il 19 settembre. A Venezia il presidio si terrà davanti alla Prefettura (Campo San Maurizio) a partire dalle 12 e fino alle 14. Il corteo partirà alle ore 11.30 a piazzale Roma.
