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Economia Murano

Vetro di Murano, Filctem: «Una crisi del distretto senza precedenti»

Il sindacato interpreta le difficoltà di un intero comparto produttivo a causa del caro gas. «Tre milioni di euro dalla Regione Veneto per il comparto, a cui si sono aggiunti i 5 della legge di Bilancio, ma non bastano»

«Siamo all'alba di una crisi di Distretto senza paragoni, l'aumento vertiginoso dei costi dell'energia e la scadenza a breve del contratto per la fornitura del gas rischiano di far spegnere definitivamente i forni». A dare l'allarme interpretando la condizione di tutto il comparto del vetro artistico di Murano è il sindacato Filctem Cgil.

«Il gas nell'arco di un anno è decuplicato passando da 19 centesimi a 1,92 a luglio al metro cubo, considerando che ogni fornace consuma più di 100.000 metri cubi al mese si fanno presto i conti - argomenta il Francesco Mulzer della sigla sindacale - Con questi costi, nonostante la grossa ripresa di ordinativi post pandemia, le fornaci lavoreranno in perdita non potendo scaricare gli aumenti sul cliente finale». Ci sono stati degli aiuti, ricorda. «Grazie anche a noi della Filctem Cgil di Venezia, erano arrivati 3 milioni di euro a fondo perduto dalla Regione Veneto per il comparto, a cui si sono aggiunti i 5 della legge di Bilancio a fine luglio, ma non bastano», osserva Mulzer.

Se da una parte le aziende si appoggiano alla cassa integrazione, dall'altra ci sono centinaia di lavoratori che per via dell'ammortizzatore sociale hanno visto diminuire i loro guadagni. «Guadagnano mediamente un terzo dello stipendio - dice Mulzer - La Cig vale 5,46 euro all'ora contro una media di 14,50 se si lavora. A tutto questo va aggiunto l'aumento del costo della vita a causa proprio dei rincari che rendono più poveri anche chi ha un lavoro».

La Filctem torna ad appellarsi alle istituzioni. «Servono urgentemente ulteriori fondi per dare ossigeno alle aziende in difficoltà che rischiano di chiudere. Con queste condizioni come si può pensare a una ripresa del Distretto e del Paese se poi si lasciano soli aziende e dipendenti? Crediamo sia opportuno aprire al più presto possibile un tavolo istituzionale per trovare delle soluzioni che permettano alle famiglie di vivere dignitosamente, per construire un progetto che metta basi solide per tutto il Distretto, lavoratori ed aziende. Nei prossimi giorni inviteremo le istituzioni e le associazioni di categoria a collaborare con noi per trovare risposte che abbiano come finalità la salvaguardia dell'arte muranese e dei suoi lavoratori».

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