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Siccità mette in ginocchio il Veneziano: -30% di raccolto, a rischio radicchio di Chioggia Igp

I danni all'agricoltura veneta, secondo la Regione, ammontano ad un totale tra i 120 e i 170 milioni di euro. Giovedì il confronto tra assessore regionale e ministro per l'Ambiente Galletti

Ammontano tra i 120 e i 170 milioni di euro i danni all’agricoltura veneta causati dalla prolungata siccità del 2017. A effettuare la stima è la Direzione agroalimentare della Regione Veneto, sentite le parti interessate nel territorio delle sette province venete, in vista del confronto odierno tra le Regioni e il ministro per l’ambiente Gianluigi Galletti. Mancanza di piogge e alte temperature stanno mettendo in crisi le diverse aree del Veneto, senza esclusione alcuna. 

"Rappresenterò al ministro le gravi condizioni in cui versano l’agricoltura veneta e l’approvvigionamento delle reti idriche per uso potabile e irriguo - anticipa  l’assessore veneto all’Agricoltura, giovedì a Roma a rappresentare la voce del Veneto nella conferenza Stato-Regioni - Chiedo che la gestione della risorsa idrica privilegi le vere priorità, cioè gli usi civili e quelli irrigui, e non la produzione idroelettrica, che risponde a logiche di massimizzazione dei profitti. Un principio che deve valere per tutti, anche nel contemperare esigenze diverse tra regioni. Ma sosterrò anche che nella gestione del cosiddetto ‘oro blu’ si superi la logica degli interventi di emergenza (peraltro già costati al Veneto 7 milioni di euro tra approvvigionamenti idropotabili e interventi per uso agricolo) e si investa nel medio lungo periodo, secondo un piano strutturale di spesa".

Nel Veneziano. I danni quantificati nelle campagne del litorale si aggirano tra il 25 e il 30% di minor raccolto. I danni maggiori sono provocati dal cuneo salino. A rischio anche il trapianto del radicchio di Chioggia Igp.

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