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Economia

Il turismo segna il passo anche ad aprile: -2,1 per cento rispetto al 2011

Lo studio è stato condotto dall'Associazione veneziana albergatori (Ava). Per gli alberghi a 3 stelle numeri positivi sia per camere occupate che per introiti, meno ospiti, invece, in quelli da 4 o 5

Per il turismo alberghiero veneziano aprile 2012 ha confermato le performance positive dei primi mesi dell'anno. Nonostante le preoccupazioni per i mesi estivi, secondo cui su tutto il litorale le prenotazioni sarebbero calate sensibilmente rispetto al 2011, il primo mese di primavera ha fatto registrare performance "esplicative".

I dati rilevati da Ava, associazione veneziana albergatori, vengono raccolti e differenziati in base a due differenti aspetti: la categoria ricettiva (3 stelle, 4-5 stelle), e i confronti con i periodi precedenti. Il metodo utilizzato coinvolge un campione di 14 strutture alberghiere a cinque/quattro o tre stelle, che possono essere considerati testimoni privilegiati del contesto associativo dell’Associazione veneziana albergatori.

In particolare, otto alberghi rientrano nella categoria cinque/quattro stelle, mentre i restanti sei sono strutture a tre stelle. Le domande poste agli opinion leader vertono su due informazioni: la prima riguarda la quantificazione del ricavo lordo ottenuto nel mese oggetto dello studio, il secondo il numero di camere occupate.

La mensilità di aprile 2012 convalida le performance positive riscontrate nei primi mesi dell’anno: risulta occupato l’84,1% delle camere, contro il 72,6% del mese precedente e il 54,4% di febbraio 2012. Il trend tendenziale invece conferma anche per il mese in questione un livello lievemente inferiore a quello registrato nel 2011: 86% era il tasso di occupazione delle camere registrato ad aprile 2011 (variazione sulle camere occupate -1,9%, variazione relativa ad aprile 2011 -2,1%).

La differenziazione in base alla classificazione alberghiera mostra come le strutture alberghiere a 3 stelle facciano registrare un aumento sia del tasso di occupazione (+1,7% variazione assoluta e +2,1% variazione relativa), sia dei ricavi medi sulla base delle camere occupate o disponibili, rispettivamente +6,2% e +8,4%. Le strutture a 4 o 5 stelle invece, nonostante un tasso di occupazione delle camere caratterizzato dal segno meno (-3,5% variazione assoluta e -4,1% variazione relativa), fanno rilevare ricavi medi in aumento (+9,2% relativamente alle camere occupate e +4,8% relativamente a quelle disponibili).

"La flessione del tasso di occupazione e del ricavo medio per camera indica un clima di recessione profonda che ha avuto, ovviamente, conseguenze negative anche sul turismo - commenta il presidente dell'associazione Claudio Scarpa - Stiamo parlando del primo motore dell’economia nazionale; un comparto che offre lavoro a circa 24mila persone a Venezia. Per questo è importante che sia costantemente monitorato e vengano attuate le misure cautelative per la sua salvaguardia e tutela”.

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