rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Bilancio imprese artigiane Veneto orientale: ripresa in stasi, variazioni positive solo in pochi comuni

Martin (Confartigianato): «Importante riaffermare il ruolo delle piccole e medie imprese, anche per riuscire a reperire nuova manodopera specializzata»

Se il 2021 era stato caratterizzato da un ritrovato slancio delle attività imprenditoriali in gran parte d’Italia, nel 2022 la situazione si è stabilizzata registrando tuttavia, in qualche caso, un lieve calo del numero delle imprese attive. È la considerazione che emerge dalle elaborazioni dell’ufficio di statistica della Regione Veneto su dati Infocamere, dai quali si evince che nel territorio nazionale le imprese artigiane hanno subìto una riduzione, partita dal 2018 e protrattasi fino al 2022 passando da 1.300.351 a 1.265.945 aziende.

Questo decremento è stato riscontrato anche più a livello territoriale: in Veneto in cinque anni si è verificato un calo di 4.845 unità (126.741 nel 2018, -121.896 nel 2022). Molto più lieve, invece, è stata la variazione di imprese attive in provincia di Venezia (-223) e nel Portogruarese (-28).

L’elaborazione di Confartigianato-imprese Veneto orientale e Confartigianato imprese città metropolitana di Venezia attesta che le aziende artigiane attive nel Veneto orientale al 31 dicembre 2022 sono 2.371, la maggior parte delle quali appartengono ai settori delle costruzioni, del manifatturiero, dei servizi e dei trasporti. Negli ultimi cinque anni è stato riscontrato un calo del 1,17% (nel 2018 le imprese attive erano 2.399), leggermente superiore rispetto a quello del 2021 (-0,13%).

Quasi tutti i comuni hanno registrato una variazione percentuale negativa (Fossalta di Portogruaro -6,96%, Pramaggiore -6,72%, Cinto Caomaggiore -4,30%, Portogruaro -4,05%, Caorle -3,72%, San Michele al Tagliamento -2,32% e Teglio Veneto -1,96%), tranne Concordia Sagittaria (+12,33%), Annone Veneto (+3,91%), Gruaro (+3,75%) e San Stino di Livenza (+0,90%).

«Nel 2021 abbiamo assistito ad una ripresa importante nei confronti del periodo pandemico - commenta Siro Martin, presidente di Confartigianato-imprese Veneto orientale -, mentre nel 2022 abbiamo riscontrato una sorta di stabilizzazione. Dobbiamo, tuttavia, fare ancora i conti con la tragica guerra che coinvolge Ucraina e Russia, con un indice inflattivo tutt’altro che sotto controllo e con un intervento forse troppo incisivo delle banche centrali a valere sui tassi di interesse, con evidenti ripercussioni sul credito alle imprese. Vi è sempre più la necessità di tornare ad affermare il ruolo dell’artigianato e delle piccole e medie imprese, anche per riuscire a reperire nuova manodopera specializzata, carente in modo trasversale in tutti gli ambiti lavorativi».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bilancio imprese artigiane Veneto orientale: ripresa in stasi, variazioni positive solo in pochi comuni

VeneziaToday è in caricamento