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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia Tessera

Il crollo del traffico aereo nel 2020: a Venezia -75,8%

I dati di Enac: in Italia oltre 52 milioni di passeggeri in meno rispetto al 2019

I dati di Enac, l'ente per l'aviazione civile, certificano il crollo del traffico aereo verificatosi nel 2020 causa pandemia. E l'aeroporto di Venezia, con un -75,8% di passeggeri (sono stati 2.785.673) è andato peggio della media italiana (-72,5%), perdendo anche una posizione nella classifica nazionale: nel 2020 è quinto, superato da quello di Catania. Il trend si nota chiaramente osservando i dati mensili del Marco Polo: hanno viaggiato oltre 630 mila passeggeri a gennaio 2020, quasi 610 mila a febbraio, poi il calo con 79 mila passeggeri a marzo e il crollo con il record negativo di aprile, 3.081 passeggeri in tutto il mese.

«Nel corso dell’anno analizzato - scrive Enac - il traffico aereo è stato fortemente condizionato dalla crisi innescata dal Covid-19, che ne ha causato una forte contrazione, in linea con quanto registrato nel resto del mondo». Sono stati 52.759.724 i passeggeri transitati negli aeroporti italiani nel 2020, tra traffico nazionale e internazionale, con un decremento medio rispetto al 2019 del -72,5%.

Il traffico nazionale, con i suoi 25 milioni di passeggeri ha registrato una diminuzione più moderata, -61,1%, rispetto al traffico internazionale, -78,3%, con un totale di circa 27.700.000 passeggeri. L’aeroporto di Roma Fiumicino si conferma al primo posto per numero di passeggeri, seguito da Milano Malpensa che, invece, è risultato in prima posizione per il trasporto cargo. Seguono Bergamo, Catania e Venezia. La graduatoria complessiva dei collegamenti nazionali e internazionali di linea e charter vede al primo posto la compagnia Ryanair, seguita da Alitalia e da EasyJet Europe. Alitalia, invece, si consolida come prima compagnia per il traffico nazionale.

Ecco la graduatoria dei primi aeroporti per numero di passeggeri: Roma Fiumicino (9.754.768 passeggeri, -77,5%); Milano Malpensa (7.201.030, -74,9%); Bergamo (3.830.163, -72,2%);  Catania (3.647.860, -64,1%); Venezia (2.785.673, -75,8%).

Il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini ha dichiarato: «Tornare a viaggiare in piena sicurezza non è solo un auspicio, ma un obiettivo di ripresa. La crisi pandemica ha reso evidente la fragilità del nostro sistema economico e in particolare quei settori in cui la ripresa è legata all’aumento della mobilità, messa in crisi dalle restrizioni sanitarie. L’auspicio è che campagna vaccinale e comportamenti responsabili possano comportare una ripresa degli spostamenti in aereo e dei flussi turistici in vista della stagione estiva». Per il direttore dell’Enac, Alessio Quaranta, «una diminuzione media del 72,5% di traffico aereo, con punte di oltre il -90% in alcuni momenti dell’anno, è un fenomeno mai registrato nell’aviazione civile moderna che, al contrario, ha avuto una crescita più o meno costante nel tempo. Dobbiamo pensare al presente e al futuro del settore, puntando sulla domanda e sulla voglia di ricominciare a viaggiare per turismo e per affari».

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