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Ance: arriva il frazionamento dei crediti superbonus, così ripartono i cantieri

Le banche dovrebbero rivendere i crediti più facilmente e ricominceranno ad acquistarli dalle imprese, che negli ultimi mesi si sono ritrovate a corto di liquidità. Salmistrari: «I bonus restano un traino fondamentale per l'economia»

L'importanza di proseguire sulla strada dei bonus edilizi è stata ribadita questa mattina dall'Ance, l'associazione dei costruttori edili, che sul tema ha organizzato un convegno alla Scuola grande di San Rocco. Per farlo è necessario sbloccare la cessione dei crediti e prorogare la validità del superbonus, anche oltre il 2025. Perché, dice l'associazione, gli incentivi hanno dato una spinta vitale al settore, che a sua volta ha trainato il Pil e l'economia del paese. Oltre a dare un importante risultato sul piano della riqualificazione del patrimonio immobiliare.

Nel corso dell'incontro è emersa una novità positiva, comunicata dal direttore dell'Agenzia delle entrate Ernesto Maria Ruffini. «A breve - spiega il presidente di Ance Venezia, Giovanni Salmistrari - l'Agenzia dovrebbe aprire alla cessione frazionata dei crediti, che le banche richiedevano da tempo avendo raggiunto il limite dei plafond. Questo permetterà di avviare nuove acquisizioni». Senza questa possibilità, infatti, il settore sta vivendo una situazione di stallo. «Le imprese edili e i professionisti - riferisce Salmistrari - hanno fatto sconti in fattura e, negli ultimi tempi, si sono trovati nell'impossibilità di cedere i crediti alle banche, che da circa un mese hanno smesso di acquistarli. A questo punto le imprese hanno un credito ma non la liquidità, e così sono costrette ad abbandonare i lavori oppure non riescono ad avviarne di nuovi». Un problema che, secondo l'associazione, riguarda tantissimi cantieri sia a Venezia che a Mestre.

La nuova normativa dovrebbe risolvere lo stallo: le banche avranno la possibilità di cedere il credito in modo frazionato, quindi sarà più facile trovare qualcuno che lo acquisisca. «Secondo quanto dichiarato dal direttore Ruffini - conclude il presidente dell'Ance - ora si aprirà un mercato nuovo, che permetterà alle imprese e ai professionisti di vivere più serenamente».

L'altro fattore fondamentale è il tempo: gli edili sostengono che tutte le misure di aiuto dovrebbero avere un orizzonte temporale più ampio, sia perché l'iter per l'ottenimento dei bonus è molto lungo (in particolare per i condomini), sia perché questo porterebbe a una stabilizzazione dei prezzi dei cantieri.

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