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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia Canal Grande

Bauer, stop al licenziamento collettivo. Due anni di cassa, salvi 200 dipendenti

L'apertura della proprietà dell'hotel di lusso, in fase di ristrutturazione con attività ferma fino al 2025. Incontro positivo lunedì, sindacati Cgil e Uil soddisfatti. Fra una settimana la firma definitiva degli accordi

Si è avvertito un certo sollievo lunedì al termine della riunione relativa alla vertenza Bauer, storico hotel di lusso in Canal Grande che ha avviato una grossa ristrutturazione a gennaio fino al 2025, ad albergo fermo. Il problema per i dipendenti, poco meno di 200 persone, si era posto già nell'estate del 2022 quando l'annuncio del restauro aveva messo in luce la questione degli ammortizzatori sociali per i lavoratori. Non essendoci altre sedi cui destinare il personale temporaneamente, non avrebbero potuto contare su nessuna copertura integrativa che, ha una durata limitata nel tempo quando straordinaria, mentre prevede un minimo di ore lavorate e retribuite, quando viene chiesta in regime ordinario

Così sono partite le trattative, che hanno visto il coinvolgimento della Regione del Veneto, del ministero del Lavoro, dei rappresentanti sindacali di Filcams Cgil e UilTucs Uil, della proprietà, austriaca, dell'Hotel, per scongiurare il licenziamento di tutti. Lunedì l'apertura della società ha messo fine al problema della perdita del posto di lavoro per circa 200 operatori fra camerieri, addetti camere, sala, cucine, guardaroba, portieri, receptionist, ecc, a tempo indeterminato, a termine e stagionali, avviando due anni di cassa integrazione intanto, con il versamento da parte del Bauer, nonostante l'inattività, della retribuzione mensile prevista e l'avvio, per il resto delle ore, della formazione lavorativa erogata dall'Ente Bilaterale. 

L’accordo prevede anche una uscita su base volontaria attraverso degli incentivi e l’impegno formale dell’azienda all'attivazione di una cassa integrazione per riorganizzazione, della durata di 24 mesi. Le parti si rincontreranno nuovamente in Regione il 17 gennaio alle 11 per la stipula dell’accordo. I sindacati hanno espresso grande soddisfazione per la chiusura positiva della prima fase dell'incontro che è andata a tutelare il personale impegnato nella struttura alberghiera veneziana. «Speriamo in una positiva chiusura anche della seconda parte dell’accordo che andrebbe a garantire anche i livelli economici del personale coinvolto - commentano Renato Giacchi (Filcams Cgil) e Riccardo Vitulo (UilTucs Uil) - Dopo sette mesi di trattativa e dopo decine di incontri tra le parti, le lavoratrici e i lavoratori possono finalmente tirare un primo sospiro di sollievo».

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