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Economia Santa Maria di Sala / Tabina

Speedline, i sindacati parlano con l'investitore tedesco: punti oscuri nel piano industriale

Fim e Fiom al tavolo con l'acquirente potenziale e con Ronal. Martedì prevista assemblea con i lavoratori, in attesa di risposte dalla proprietà sulle misure per contenere il calo produttivo e tutelare l'occupazione

La giornata di giovedì ha segnato una nuova tappa nella trattativa in corso per il rilancio dello stabilimento Speedline di Tabina, a Santa Maria di Sala. C'è stato infatti l'incontro con l'investitore tedesco interessato a rilevare la produzione nel Veneziano. Al tavolo c'erano la direzione Ronal e le organizzazioni sindacali, Fim Cisl e Fiom Cgil. E proprio le sigle hanno manifestato al tavolo le loro perplessità, chiedendo che vengano chiarite, come la questione dell'acquisizione dell'App Tech. Per i sindacati, che l'investitore la includa nei suoi interessi rappresenta un'occasione di espansione dell'ambito produttiva e una garanzia in più per irrobustire il piano industriale. Fim e Fiom lo avevano detto e sono tornate a ribadirlo giovedì, senza trovare riscontro, sembra, nell'acquirente potenziale. 

«Abbiamo avviato il confronto con Ronal per la gestione del personale - scrivono i sindacati - e l'utilizzo degli ammortizzatori». La società, che pur ha scontato qualche problema sia prima che durante la pandemia, è sana e solida. Ma questo non sembra aver giocato un ruolo nella decisione della proprietà di chiudere e trasferire il segmento produttivo dell'automotive veneziano altrove, viste le incerte e contraddittorie prospettive sul mercato per questo tipo di attività, ormai legata a meccanismi esclusivamente globali. Le organizzazioni sindacali che puntano a mantenere attiva tutta la manodopera di Speedline, continuano a proporre misure per contenere quanto più possibile il calo produttivo. «Attendiamo una proposta da Ronal». Intanto Fim e Fiom hanno chiesto chiarimenti sui carichi di lavoro, sui nuovi investimenti e l'organizzazione della produzione ma, sembra, senza riscontro. «Martedì è prevista l'assemblea con i lavoratori a Tabina».

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