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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Inflazione in calo a febbraio, a Venezia si risparmiano 205 euro

Dallo 0,7% allo 0,5% nei primi mesi del 2014, ma il Codacons mette in guardia: le nuove accise sui carburanti peggioreranno in fretta la situazione

Secondo i dati definitivi resi noti giovedì dall'Istat, il tasso d'inflazione a febbraio è sceso, su base tendenziale, allo 0,5%, dallo 0,7% di gennaio, confermando la stima provvisoria. Per il Codacons, come scritto in una nota, "era ora che l'inflazione si abbassasse in modo consistente, visto che dal 2007 i consumi stanno crollando".

MIGLIORAMENTI E ACCISE - "Se valessero le regole della domanda e dell'offerta - continua  l'inflazione da anni dovrebbe essere addirittura negativa. In particolare è una buona notizia che finalmente siano scesi i prezzi dei beni ad alta frequenza di acquisto, anche se solo su base congiunturale". Il problema è che questo rallentamento dei prezzi è destinato a durare ben poco, considerato che è dovuto in gran parte alla discesa dei prezzi dei carburanti e che al 1 marzo  è scattato l'ennesimo aumento delle accise con tutti i conseguenti effetti sui prezzi dei prodotti trasportati, a cominciare dagli alimentari freschi. In ogni caso questa bassa inflazione, tradotta in cifre, equivale, in termini di aumento del costo della vita, ad una tassa annua pari a 167 euro per una famiglia di tre persone, il che vuol dire che, comunque, continua ad erodersi il potere d'acquisto delle famiglie già in difficoltà. "Per quanto riguarda le città - conclude Codacons - la stangata maggiore è per i cittadini di Bolzano, che, per una famiglia di tre persone, spenderanno 497 euro in più su base annua.  Segue Genova con 286 euro e al terzo posto i milanesi, con 241 euro. Va meglio per i romani, che su base annua spenderanno 138 euro in più. Per i veneziani vi sarà, invece, un risparmio di 205 euro".

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