Lavori per i danni da acqua alta: sarà possibile delegare al commissario il pagamento delle imprese fornitrici
Vale per i lavori in "lettera C", a partire dall'1 agosto
C'è una novità per quanto riguarda le modalità di liquidazione dei contributi per i danni dell'acqua del 12 novembre 2019 previsti alla "lettera C" dei moduli: un provvedimento approvato oggi prevede la possibilità, per chi ha chiesto il rimborso, di «delegare la struttura commissariale al pagamento diretto alle imprese fornitrici delle spese già ritenute ammissibili e intestate al richiedente o a un componente del nucleo familiare». È un provvedimento pensato per accelerare i risarcimenti: finora, molte pratiche non potevano essere liquidate finché il richiedente non aveva pagato la fattura alla ditta esecutrice dei lavori, mentre questa novità interviene in aiuto di chi non è riuscito ancora a saldare le fatture e di chi non ha ancora fatto i lavori perché a corto di risorse.
Potranno aderire a questa modalità, compilando il modulo che sarà reso disponibile sul sito commissariodelegato.venezia.it a partire dall'1 agosto, i privati, purché le somme oggetto di delegazione siano pari o superiore a 500 euro (iva compresa), e gli esercenti di attività sociali, di culto, economiche e produttive, per somme pari o superiori a 2.500 euro. Le richieste, che dovranno essere inviate corredate da fattura o scontrino parlante, saranno poi sottoposte alle necessarie verifiche da parte degli uffici istruttori preposti.
La procedura di rimborso varia a seconda della natura del richiedente:
- se a fare richiesta è un privato sarà liquidato l'importo del contributo ammissibile, comprensivo di IVA direttamente ai soggetti creditori del richiedente;
- se il richiedente è un soggetto IVA che svolge attività sociali, di culto, economiche e produttive, lo stesso dovrà versare preventivamente l'IVA al fornitore, poi verrà liquidato l'importo del contributo ai creditori, al netto dell'IVA;
- se la domanda proviene da un soggetto IVA il cui regime fiscale non consente di recuperare l'IVA stessa la liquidazione dell'importo ammissibile andrà ai creditori del richiedente, comprensivo di IVA.
Le domande di contributo - si legge nel provvedimento - sono state 3658 da parte di soggetti privati, per un importo previsto di 9.820.300 euro, e 3258 quelle inoltrate da attività sociali, di culto, economiche e produttive, per un totale di 37.133.319 euro.
Ad oggi - ha spiegato il coordinatore della struttura commissariale, Morris Ceron - sono stati firmati 2384 mandati di pagamento, per un totale liquidato di 12.750.285 euro, di cui 10.032.025 a favore delle imprese e 2.718.260 ai privati. «Nuovi stralci - ha aggiunto Ceron - sono previsti a fine luglio, metà e fine agosto».