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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia Fusina

Salvataggio della Slim Fusina Rolling, gli acquirenti vanno in Regione

Un incontro della Niche Fusina Rolled Products srl con l'assessore Elena Donazzan, per ribadire l'interesse a continuare la produzione di alluminio a Porto Marghera affidandosi all'esperienza dei 250 lavoratori tutti riassorbiti

I vertici della Niche Fusina Rolled Products hanno incontrato l'assessore regionale al Lavoro, Elena Donazzan lunedì, a palazzo Grandi Stazioni, nell’Unità di crisi aziendali regionale. L’azienda è subentrata il primo aprile scorso nella gestione di Slim Fusina Rolling in liquidazione, l'ex Alcoa di Marghera. Il gruppo acquirente fa oggi capo a Concord Resources Holdings Limited, una società finanziaria fondata nel 2015 che, nel luglio del 2021, ha acquisito la maggioranza di New Day Aluminium, gruppo partecipato anche da Dada Holdings.

L’incontro richiesto dall’azienda ha visto la presenza dell’amministratore delegato Vincenzo Zinni, e dei consiglieri Bob Ericson e Charles Williams. «L’azienda ha voluto presentarsi - commenta Donazzan - sottolineando come l’obiettivo sia continuare a sviluppare la produzione di alluminio, tipica e caratteristica di Porto Marghera e dell’ex-Alcoa e ha manifestato grande apprezzamento per le competenze dei lavoratori (tutti 250 assorbiti nella nuova gestione come previsto dal concordato) sottolineando come queste rappresentino una leva decisiva per la competitività dell’azienda. La Regione ha garantito il massimo supporto che può essere dato al sostegno della valorizzazione delle risorse umane nell’ambito del rilancio della produzione. Saremo felici di poterci confrontare, assieme alla rappresentanza sindacale, con questa solida realtà industriale che ha permesso il salvataggio dell’ex-Slim Fusina Rolling. Un obiettivo raggiunto con il territorio che ha visto tutte le parti coinvolte, dalle istituzioni alle parti sociali, collaborare per il salvataggio e per il rilancio dell’azienda».

Il 31 marzo scorso le parti avevano posto la firma sull'atto di vendita della Slim Fusina Rolling di Malcontenta, con il versamento di 14 milioni e 470 mila euro da parte degli acquirenti per perfezionare la cessione del ramo d'azienda (fonderia e laminatoio) alla Niche Fusina Rolled Products. L'offerta irrevocabile e vincolante era stata fatta dalla Niche già nel settembre del 2020, e il 17 febbraio scorso al tribunale di Rialto, davanti al giudice Silvia Bianchi, all'asta andata deserta la Niche si è aggiudicata l'acquisto. Una vicenda che aveva fatto temere il peggio 3 anni fa quando la Slim Fusina Rolling entrò in difficoltà e finì sul tavolo dell'Unità di crisi regionale e poi al Mise. Entrò in gioco la Niche, manifestando il proprio interesse a rilevare il ramo d'azienda in continuità, sapendo che aveva il supporto dello Stato, con Invitalia, per circa 10 milioni di euro. Niche, oltre ai 14 milioni e 470 mila euro, ha saldato i debiti e la fideiussione di 12 milioni e 600 mila euro per eventuali danni ambientali. Un ammontare intorno ai 55-60 milioni di euro (meno i 10 di Invitalia).

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