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Economia Santa Maria di Sala

Nico rileva il centro Tom: è ufficiale il gruppo vicentino si è aggiudicato l'asta

Il 10 novembre scorso la gara in concorrenza con Sorelle Ramonda, partendo da una base di 5 milioni di euro e chiudendo a 7 e mezzo. Dei 12.000 metri quadri di superficie di vendita più della metà saranno occupati dall'insegna vicentina

Nico Abbigliamento di San Zeno di Cassola (Vicenza) ha rilevato ufficialmente il centro Tom, ex Tom Village di Santa Maria di Sala. Il 9 novembre scorso Nico si è aggiudicato l'asta in concorrenza con Sorelle Ramonda partendo da una base di 5 milioni di euro e chiudendo a 7 e mezzo. In questi giorni sono giunte al termine le tempistiche necessarie alla conclusione della gara. C'è l'impegno ad assumere 50 lavoratori attualmente in cassa integrazione e un piano di investimento per il rilancio dell'intera struttura commerciale. 

Nico Abbigliamento Calzature, insegna vicentina attiva da 60 anni nel settore della moda, calzature e arredo casa, chiude così l'affare del centro commerciale Tom che è da sempre un punto di riferimento per l'abbigliamento uomo, donna e bambino e che si estende a una clientela proveniente dalle province di Venezia, Padova e Treviso. La superficie di vendita è pari a 12.000 metri quadri, che si vanno ad aggiungere agli oltre 50 mila della vicentina Nico. Con l’uscita del patron Antonio Tommasini, avvenuta nel 2016, il centro ha dovuto fare i conti con reiterate difficoltà, non ultime quelle legate alla pandemia, e alla cassa integrazione di circa 100 dipendenti.

«L'acquisizione del centro Tom rappresenta un passo fondamentale per l'espansione territoriale della nostra azienda, consolidando una presenza che nel Nord Italia che vede presidiate le provincie di Vicenza, Treviso, Verona, Belluno, Udine, Brescia, Bologna e Mantova - afferma Andrea Pizzato, amministratore delegato di Nico spa - Tale operazione, al di là delle strategie commerciali, porterà all'assunzione di 50 dipendenti dell’ex Village, attualmente in cassa integrazione; inoltre, rappresenta un'opportunità per restituire credibilità e futuro a un importante centro commerciale, da troppo tempo in sofferenza per le vicissitudini che l'hanno visto coinvolto. Il potenziale della struttura è elevato, siamo sicuri che avrà un rilancio in poco tempo». In aggiunta all'investimento iniziale (7,5 milioni di euro, quale risultato conclusivo dell'asta fallimentare), l'azienda conferma che seguirà un ulteriore piano di intervento.

«Dei 12.000 metri quadri di superficie di vendita, più della metà saranno occupati dalla nostra insegna, con apertura al pubblico prevista a conclusione dei lavori di ristrutturazione, mentre i restanti verranno concessi in affitto», aggiunge Stefano Lago, presidente di Nico spa.  In base alla filosofia Nico l'obbiettivo è quello di proporre un’offerta di moda completa e di qualità, per consentire alle persone e alle famiglie di concentrare in un unico punto vendita tutti i propri acquisti. Per Nico sono inoltre fondamentali le seguenti tre leve: l'attenzione al cliente durante l'intera fase di vendita, la cura minuziosa dei dettagli e una continua tensione al miglioramento (sia in termini di servizio, che di prodotto). Attualmente il gruppo conta 13 megastore dislocati tra Italia (11) e Polonia (2), e conta sulla collaborazione di oltre 600 collaboratori.

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