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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Nono rapporto Unicredit sulle piccole e medie imprese “la digitalizzazione delle imprese venete: efficienza, innovazione e conquista di nuovi mercati”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeneziaToday

Presentati oggi a Vicenza i risultati dello studio di UniCredit, dedicato alla digitalizzazione delle imprese venete. L'utilizzo di ICT consente alle PMI venete una maggiore efficienza e flessibilità oltre a favorire attività strategiche quali l'innovazione e l'internazionalizzazione

Sfide e opportunità della digitalizzazione: è questo il tema della nona edizione del Rapporto Piccole Imprese UniCredit, di cui sono stati resi noti oggi al CUOA di Vicenza i risultati relativi alle aziende venete, nell'ambito del convegno dal titolo "Far crescere la manifattura con le ICT: casi di successo a NordEst" promosso dal FORUM ICT della Fondazione CUOA. Il Rapporto si fonda sul presupposto che la digitalizzazione ha profondamente cambiato l'interazione tra sistema scientifico-tecnologico e apparato produttivo, sempre più imperniata su due risorse immateriali: l'informazione e la conoscenza. Grazie alle loro caratteristiche di pervasività, le tecnologie digitali hanno mutato il modo di produrre, di scambiare e di comunicare, investendo orizzontalmente tutti i settori di attività economica e avendo come potenziali destinatarie le imprese di qualsiasi dimensione.

"In un momento storico come quello che stiamo vivendo - dichiara Romano Artoni, Deputy Regional Manager di UniCredit al Nord Est - per la piccola e media impresa è fondamentale investire nella digitalizzazione per poter competere. Infatti le nuove tecnologie hanno il grande pregio di abbattere le barriere commerciali e di allargare gli orizzonti del business anche a mercati diversamente difficili da raggiungere. Le imprese venete devono puntare sull'innovazione tecnologica per riattivare un circolo virtuoso fatto di nuova imprenditoria, nuove opportunità commerciali e crescita occupazionale".

"La filosofia del Forum ICT promosso dalla Fondazione CUOA - afferma Giuseppe Caldiera, Direttore Generale della Fondazione - è favorire occasioni di scambio di idee ed esperienze sulle tecnologie dell'informazione e della comunicazione che migliorino il sistema imprenditoriale attraverso una comunicazione efficace fra strategia, business e tecnologia. Grazie al contributo dello studio di Unicredit il Forum ICT si è arricchito ulteriormente. La digitalizzazione è ormai un tema cardine per la crescita del sistema economico e motore dello sviluppo e, in questo, la formazione gioca un ruolo importante".

La digitalizzazione come leva per lo sviluppo

La digitalizzazione in questi anni ha profondamente cambiato i processi produttivi tanto da essere universalmente riconosciuta come un potente fattore propulsivo di sviluppo economico. L'Italia sconta tuttavia un ritardo in termini di digitalizzazione rispetto agli altri paesi industrializzati e sta cercando, anche attraverso provvedimenti di carattere legislativo, di colmare tale divario. Per comprendere meglio le caratteristiche del digital divide (inteso come gap causato da diverse possibilità di accesso alle infrastrutture digitali e da differenti capacità d'uso del canale Internet e dei servizi veicolati) che affligge tutte le aree del nostro Paese, compreso il Veneto, basta analizzare alcuni indicatori, come l'indice di intensità digitale[1] e il numero di imprese che utilizzano la banda larga. Infatti, secondo una ricerca del Boston Consulting Group, l'indice di intensità digitale del Veneto è sì pari a 67, superiore al dato nazionale (63), ma largamente inferiore a quello dei Paesi OCSE (100), mentre, secondo l'Istat, in Veneto le imprese che usano la banda larga sono 83 su 100, in linea con la media italiana.

Fermo restando questo quadro più generale di difficoltà, il Rapporto UniCredit ha misurato quanto le Pmi sfruttino le opportunità della digitalizzazione nei loro processi interni. Per esempio è stato preso in esame il ricorso da parte delle imprese a 4 tipologie di processo informatico: software per la produttività individuale, sistemi gestionali di base, sistemi gestionali avanzati, sistemi di condivisione automatica delle informazioni tra diverse funzioni aziendali.

Le piccole imprese venete risultano meno inclini all'utilizzo di sistemi informatici nei loro processi interni rispetto a quelle di dimensioni maggiori. Solo il 60% di esse infatti utilizza software per la produttività individuale (84% delle medio-grandi), mentre il 60% delle piccole si serve di sistemi gestionali di base (90,3% delle medio-grandi). Anche per quel che riguarda l'utilizzo di tecnologie informatiche più sofisticate, è solo il 19,2% delle piccole imprese venete ad utilizzare sistemi gestionali avanzati e il 34,1% a servirsi di sistemi automatici di condivisione tra le diverse funzioni aziendali ( per le aziende più grandi questi dati si assestano, rispettivamente, al 49,8% e al 77,9%).


[1] Indice costruito combinando un indicatore di infrastrutturazione e di accesso digitale (enablement) con due misure di utilizzo, la spesa di consumatori e imprese per il commercio elettronico e la pubblicità online (expenditure) e l'intensità di utilizzo di Internet da parte di consumatori, imprese e Pubblica Amministrazione (engagement).

[1] Indice costruito combinando un indicatore di infrastrutturazione e di accesso digitale (enablement) con due misure di utilizzo, la spesa di consumatori e imprese per il commercio elettronico e la pubblicità online (expenditure) e l'intensità di utilizzo di Internet da parte di consumatori, imprese e Pubblica Amministrazione (engagement).

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