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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Ricorso questo sconosciuto: gli avvisi arrivano prescritti, la Regione incassa

Secondo l'Adico parte delle comunicazioni di accertamenti sul pagamento del bollo auto 2008 sono pervenuti fuori tempo massimo. In molti non sapevano di poter fare ricorso e hanno pagato

Sono arrivati, però già prescritti. La maggioranza degli avvisi di accertamento per il ritardato pagamento del bollo auto 2008, secondo quanto dichiara l'Adico, associazione per la difesa dei consumatori, sarebbero stati spediti dalla Regione in ritardo. Norma alla mano, infatti, ci sarebbero tre anni di tempo per l'Ente per notificare al cittadino moroso la sua infrazione. In questo caso fino al 31 dicembre 2011. Per quelli recapitati nel 2012, spiega l'Adico, ci sarebbe stata la possibilità, sconosciuta ai più, di fare ricorso entro sessanta giorni dalla data di notifica. Ora, invece, si è fuori tempo massimo.

Gli avvisi di accertamento, sempre secondo l'associazione di tutela dei consumatori, sarebbero stati spediti dalla Regione il 21 dicembre 2011, quindi quasi al termine del periodo utile perché l’avviso di accertamento risultasse valido: e, proprio per la presenza delle festività, moltissime raccomandate (per l'Adico  la stragrande maggioranza) sono arrivate a destinazione solo nei primi giorni del 2012.

"Purtroppo per chi ha pagato non c’è molto da fare - spiega il presidente dell'associazione Carlo Garofolini - coerentemente con la nostra posizione, però, chiediamo alla Regione di venire incontro a queste persone, magari andando a conguaglio con quanto verrà chiesto per gli anni successivi al 2008".

Il consiglio che Adico dà agli automobilisti, quindi, è doppio: da una parte, se per caso qualcuno avesse ricevuto l’avviso più recentemente, che ne chieda l’annullamento entro 60 giorni dalla notifica. Per tutti gli altri, invece, l’importante è tutelarsi per gli anni successivi al 2008. Chi ha pagato sempre in mesi diversi da gennaio, dovrà infatti pagare la sanzione anche per il 2009, 2010 e 2011: ma se si “ammette l’errore” prima della notifica dell’avviso di accertamento si paga solo il 10% della sanzione (che è pari al 30% dell’importo della tassa).

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