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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Il tribunale ha concesso altri 2 mesi al Consorzio Venezia Nuova per il piano di concordato

Il commissario liquidatore avrebbe raggiunto l’accordo con la maggior parte delle imprese consorziate, con gli impiantisti e con un congruo numero di fornitori

Il tribunale di Venezia ha concesso altri due mesi di tempo al Consorzio Venezia Nuova per presentare il piano di concordato. È stata così accolta l’istanza presentata dagli avvocati Stefano Ambrosini, Carla Scribano e Fabio Iozzo su incarico del commissario liquidatore Massimo Miani, nella quale era stato dato conto dei progressi fatti dal Consorzio nel processo di ristrutturazione dei propri debiti: oltre 300 milioni di euro, che sommati a quelli della società Comar sfiorano i 400. Lo riporta l'agenzia Ansa.

Il commissario ha raggiunto l’accordo con la maggior parte delle imprese consorziate, con gli impiantisti e con un congruo numero di fornitori. Resta aperta (ma, pare, in via di imminente soluzione) la trattativa con il provveditorato alle opere pubbliche (l'ex magistrato alle acque), su cui dovrebbero pronunciarsi a breve il Consiglio superiore delle opere pubbliche, l’Avvocatura distrettuale dello Stato e la Corte dei conti. I relativi tavoli di trattativa sono seguiti dagli studi legali di Ambrosini e dell'avvocato Fabio Cintioli.

A tutela delle imprese creditrici è l’avvocato Alfredo Biagini, mentre al fianco del commissario straordinario al Mose Elisabetta Spitz figura l’ex capo di gabinetto del Ministero dell’economia, Vincenzo Fortunato.

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