Musolino, ecco come il porto di Venezia sta abbracciando il futuro | VIDEO
Parla il presidente dell'Autorità portuale. Occupazione, produzione industriale e turismo, una panoramica della situazione tra la Marittima e Marghera
Il porto di Venezia ha già lo sguardo rivolto verso il futuro: lo dice il presidente Pino Musolino, narrando lo stato attuale dell'area e i progetti per il domani. «La più grande del Veneto. La sfida sta nel trovare il giusto compromesso tra la salvaguardia dell'ambiente e le necessarie istanze di sviluppo e crescita che il territorio dà, perché se passa l’idea che nulla si debba toccare la città continua a svuotarsi. Non possiamo guardare il mondo del 2040 con gli occhiali del 1950. Il che significa pensare anche alla crocieristica. Qui si fa industria, innovazione, investimenti, si importa, si esporta, si supporta l’economia dell’interno nord est, con 13 mila e 500 lavoratori sul porto commerciale, 5 mila sul porto turistico crocieristico e 1034 imprese attive - dice Musolino -. La mappa è quella tracciata dal Comitatone del novembre 2017».
Sviluppo e ambiente
«Oggi la parte commerciale che un tempo era marginale vale il 30 per cento - continua il presidente - un altro 30 riguarda l'industria, che riveste sempre un ruolo centrale, e il resto è logistica. Abbiamo la fortuna di vivere in un luogo bellissimo, dove arte, storia, laguna e ambiente si coniugano a tecnologia e sviluppo. Sta a noi cittadini e istituzioni trovare un compromesso per la sostenibilità, la crescita, l'occupazione, la qualità della vita e gli abitanti. Io credo - conclude il presidente - che questa sia la sfida e che l'obiettivo possa essere raggiunto».