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Economia

Porto, oltre 1,2 milioni dall'Ue per progetti di cooperazione Italia-Croazia

Il presidente Musolino: "Azioni per rilanciare cooperazione tra porti dell’Alto Adriatico"

Fondi per aumentare l'efficienza e la sostenibilità di merci e passeggeri nel porto di Venezia nell'Alto Adriatico: sono quattro i progetti a cui partecipa l’Autorità portuale veneziana, in cooperazione con gli altri enti omologhi dell'area nord adriatica, che sono risultati tutti approvati e finanziati al 100% dall'Unione europea per un totale di 10,9 milioni di euro, di cui 1,275 destinati direttamente a Venezia. I finanziamenti sono stati ottenuti dalla Regione del Veneto, che gestisce il Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Croazia 2014/2020, e che si è vista approvare in tutto 50 progetti sui 197 presentati negli ambiti dell'innovazione, della sicurezza e resilienza, della salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio culturale e del trasporto marittimo, per un importo totale di più di 101 milioni di euro (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR).

Vero l'innovazione dei servizi

Per Pino Musolino, presidente del porto, si tratta di azioni che confermano il rilancio della collaborazione con i porti dell’alto Adriatico riuniti nell’associazione NAPA. "L’avvio dei progetti di cooperazione transfrontaliera rappresenta un segnale importante e un banco di prova che vedrà i porti del nord Adriatico collaborare per efficientare i traffici e per promuovere la cultura portuale - ha commentato - Dobbiamo lavorare sulla competitività della nostra offerta per intercettare le opportunità offerte del progetto cinese della Via della Seta. Un plauso va alla Regione Veneto per l’ottimo lavoro”. Elisa De Berti, assessore regionale ai Lavori pubblici, infrastrutture e trasporti, ha aggiunto: "Questi progetti sono stati valutati positivamente perché orientati verso l'innovazione dei servizi logistici e la loro internazionalizzazione".

I progetti finanziati

Il progetto INTESA, coordinato proprio dal porto di Venezia, che in collaborazione con il Comando Generale delle Capitanerie di porto e i Ministeri dei Trasporti di Italia e Croazia, prevede lo sviluppo di un sistema integrato di gestione e monitoraggio del traffico marittimo. E’ prevista l’adozione di sistemi IT per scambio di dati in tempo reale e strumenti di ausilio alla navigazione – previsioni di maree e di condizioni meteo, etc. – finalizzati a migliorare l’efficienza del trasporto marittimo e la sicurezza della navigazione dei traffici intra-Adriatici (finanziamento complessivo di 2,9 mln di euro di cui 440 mila euro per AdSPMAS).

Si segnalano inoltre:

- il progetto PROMARES, coordinato dal porto di Trieste, che prevede azioni congiunte tra porti e interporti dell’area per lo sviluppo di collegamenti intermodali tra porti e retro-porti/interporti (finanziamento totale di 2,7 mln di euro, di cui 230 mila euro destinati a Venezia);

- il progetto REMEMBER, coordinato dal porto di Ancona, che prevede azioni e piani condivisi per la promozione e per la valorizzazione del patrimonio culturale-portuale dell’Adriatico. Le misure previste serviranno a migliorare anche il rapporto porto-città, con la realizzazione di app multimediali per informazioni su itinerari turistici, mostre a tema, piccoli interventi che migliorino l’accessibilità delle aree portuali per anziani e persone con disabilità, oltre alla creazione di musei virtuali per la valorizzazione del patrimonio intangibile della tradizione portuali (stanziamento complessivo è di 2,8 mln di euro di cui 330 mila euro destinati all’AdSPMAS).

- il progetto DIGLOGS, coordinato dall’Università di Fiume/Rijeka, che prevede lo sviluppo e la sperimentazione di applicativi IT per migliorare la mobilità di merci e passeggeri in ambito portuale (budget complessivo pari a 2,5 mln di euro, di cui 275 mila euro destinati all’AdSPMAS).

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