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Economia

Cgia: serve un tetto ai prezzi del carburante

I rincari sono un problema per tutti e stanno mettendo particolarmente in difficoltà la categoria dei piccoli strasportatori

Taxisti, autonoleggiatori con conducente (ncc), bus operator, agenti di commercio e i piccoli trasportatori: i “professionisti della strada” devono fare i conti con i prezzi del gasolio tornati alle stelle, più di 2 euro al litro. Se si considera che per queste categorie il carburante incide per il 30 per cento sui costi di gestione, con gli ultimi rincari il quadro è decisamente peggiorato. Senza aiuti, segnala la Cgia (associazione artigiani e piccole imprese), questi operatori economici rischiano il fermo. Il problema, in provincia di Venezia, riguarda quasi 1400 imprese di trasporto.

Nel "decreto aiuti" approvato dal Consiglio dei Ministri il 18 marzo scorso, oltre alla riduzione delle accise, erano state introdotte anche delle misure specifiche per l’autotrasporto: queste, però, non interessano i piccoli trasportatori con mezzi sotto le 7,5 tonnellate. A fronte dell’impennata dei prezzi, per la Cgia l’unica soluzione praticabile è quella di introdurre un tetto temporaneo sulla tariffa alla pompa. Il decreto taglia-accise che ha ridotto i prezzi di 25 centesimi è stato ormai abbondantemente neutralizzato dai rincari. Ora la misura (in scadenza l'8 luglio) andrebbe prorogata e accompagnata da un limite di prezzo, almeno fino alla fine dell'estate.

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