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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Gli stanziamenti al Veneto per il Covid. «Recovery plan per rilanciare l'economia»

Le cifre del sostegno governativo agli enti locali, alle imprese e al lavoro illustrate dai sottosegretari Variati, Baretta e Martella

Le cifre del sostegno governativo alla regione Veneto e agli enti locali sono state illustrate oggi, lunedì 28 dicembre, nella videoconferenza congiunta dei sottosegretari Achille Variati (Interno, Enti Locali), Pier Paolo Baretta (ministero dell'Economia e Finanze) e Andrea Martella (presidenza del Consiglio). Il tema è stato un resoconto conclusivo del 2020, con stanziamenti straordinari nei vari decreti per combattere gli effetti dell'epidemia su imprese, lavoro, comuni, province e città metropolitane. 

Enti locali

Alle amministrazioni del Veneto sono andati fin qui 55 milioni per il fondo di solidarietà alimentare, ha detto Variati. «Non mi risulta un solo comune che abbia dovuto interrompere i servizi ai cittadini per minori entrate. Al trasporto scolastico comunale e ai servizi sociali sono stati dedicati 40 milioni alla regione e in vista della ripartenza sono stati stanziati contributi per progetti di messa in sicurezza di edifici e strade per oltre 33 milioni alle amministrazioni comunali. Tutte coinvolte - ha detto il sottosegretario all'Interno - dalla più grande, che è quella di Verona con 258 mila abitanti che ha avuto 35 milioni e 541 mila euro, a qualla di Laghi, la più piccola, nella Pedemontana vicentina, cui sono andati 141 euro per abitante. Venezia con 256 mila abitanti ha avuto 95 milioni e 644 mila euro. A Province e città metropolitane sono andati per il trasporto scuola e l'ambiente sovvenzioni pari a 84 milioni di euro e nel 2021 si prospettano nella legge di Bilancio 28 milioni di euro, ai quali lo Stato ha aggiunto 15 milioni per servizi in più del trasporto scolastico regionale, relativi ad esempio alla spesa da sostenere per le compagnie private».

I controlli

Variati ha fatto anche un resoconto sui controlli delle forze dell'ordine effettuati da inizio maggio al 22 dicembre 2020. Sono state 777 mila le multe, di cui 3964 a persone, con 51 denunce per inosservanza del divieto di allontanarsi per rimanere in quarantena. Gli esercizi commerciali controllati sono 221 mila: 259 le sanzioni ai commercianti. Negli ultimi due giorni considerati, 24 e 25 dicembre, a livello nazionale carabinieri, polizia di Stato ed esercito hanno controllato in Veneto 6 mila cittadini e 1250 esercizi commerciali. Le persone denunciate per inosservanza dell'obbligo di quarantena non ne sono risultate, mentre le sanzionate sono state 70.

Sostegni all'economia

Dei sostegni diretti all'economia ha parlato Baretta: dalla cassa integrazione ordinaria e in deroga alla garanzia sui prestiti, dalle moratorie sui mutui alla sospensione e al rinvio delle tasse fino al fondo perduto dei decreti Ristori e ai bonus per liberi professionisti e artigiani, «il Veneto ha partecipato a questa redistribuzione. Le numerose richieste di sospensione dei mutui e di accesso al credito, soprattutto per le piccole e medie imprese (Pmi) e il fondo perduto (che stimiamo superi il miliardo e mezzo di euro) ne sono la prova. Questa azione di sostegno alle famiglie e alle imprese continuerà. Ma se, come tutti auspichiamo, il 2021 sarà l'anno di uscita dal virus, dovremo affiancare agli ancor necessari ristori una decisa azione di rilancio della nostra economia. Un ruolo importante lo hanno i fondi del Recovery plan».

Le piccole e medie imprese

«Sono state oltre 146 mila – ha ricordato Baretta – le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese presentati al Fondo di garanzia, con un importo finanziato che ha superato i 14 miliardi e una media di 98 mila euro per azienda. Tra queste, le domande per la garanzia di prestiti fino a 30 mila euro hanno superato quota 85 mila, con un importo finanziato di quasi 1,8 miliardi di euro e un finanziamento medio di 20 mila euro per azienda. Con il primo decreto Ristori – ha continuato – sono arrivati in Veneto oltre 618 milioni di euro a circa 96 mila tra liberi professionisti e imprese, cui si affiancano i 411 milioni per la sospensione del secondo acconto Irpef, Ires e Irap e i 262 milioni per la sospensione dei versamenti tributari di novembre e dicembre 2020». Prorogato a tutto il 2022 il bonus edilizio del 110 per cento: «investimento che le famiglie fanno, altrimenti non ci sarebbe alcuno stimolo ai consumi».

Sanità e lavoro

Infine Martella ha ricordato i 413 milioni per potenziare il sistema sanitario regionale, da aprile a ottobre, nei decreti Cura Italia e decreto Agosto, per gli incentivi al personale sanitario, l'incremento di terapie intensive e posti letto, e per ridurre le liste attesa per le prestazioni ordinarie. «Un governo che ha fatto per affrontare la difficile situazione sanitaria e per il lavoro. Tra sostegno al reddito e sospensione dei licenziamenti, il governo ha messo 35 miliardi - ha detto - Le casse integrazioni autorizzate hanno superato in Veneto, da aprile a novembre, i 430 milioni di ore con causale Covid. Interventi che vanno nel senso di aver garantito alla regione modalità concrete per affrontare la situazione».
 

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