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Economia Marghera / Porto Marghera

Niente rinnovo del contratto Energia Petrolio, sciopero più vicino nel Veneziano

Sindacati: «L'interruzione delle trattative ha conseguenze negative sulle retribuzioni». Annunciato lo stop di straordinari e flessibilità. Assemblee e mobilitazione nei luoghi di lavoro

«Se il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del settore energia e petrolio resta bloccato, ci sono conseguenze sulle retribuzioni dei dipendenti», questa la conclusione del coordinamento dei delegati Filctem Cgil del settore Energia Petrolio del Veneziano, che si è riunito il 31 luglio scorso. Il contratto del settore, nella parte sia normativa che economica, è scaduto a fine 2018. 

Proposte inferiori alle richieste

«Il coordinamento condivide l'analisi e la denuncia delle segreterie nazionali e della delegazione trattante, e ribadisce la volontà di inasprire la contrapposizione attraverso la sospensione delle relazioni industriali, il blocco degli straordinari e degli orari flessibili, le assemblee, e le comunicazioni mediatiche per il comportamento delle controparti. Inoltre, ha deciso di mettere in evidenza i risultati economici delle aziende del settore, per meglio spiegare il malcontento, a fronte di proposte di rinnovo economiche al di sotto delle rivendicazioni sindacali. Nei prossimi giorni partirà una campagna di informazioni sullo stato di salute delle aziende e dei gruppi del settore che insistono nel territorio veneziano». Sempre più forte l'intenzione di proclamare lo sciopero generale e forme di mobilitazione, in vista dell'assemblea prevista a Roma il prossimo 3 settembre.

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