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Economia San Donà di Piave / Via John Fitzgerald Kennedy

L'area industriale di San Donà si rifà il look: l'accordo del Comune e Confindustria

Venti aziende hanno consegnato all’amministrazione, a titolo gratuito, un progetto di fattibilità tecnica ed economica. I lavori, per circa 1,5 milioni di euro, saranno realizzati dal Comune con la partecipazione a bandi pubblici

Rilancio e sviluppo della zona industriale di San Donà: l’alleanza tra pubblico e privato è strategica per il raggiungimento di obiettivi condivisi. Venti aziende hanno consegnato all’amministrazione, a titolo gratuito, un progetto di fattibilità tecnica ed economica per la riqualificazione di via Kennedy. Il referente territoriale di Confindustria Venezia per il Sandonatese, Mirco Viotto, e il sindaco di San Donà di Piave, Andrea Cereser, hanno firmato mercoledì nella sede di Lafert spa un protocollo di intesa per la rigenerazione della zona industriale sandonatese. L'obiettivo è individuare soluzioni condivise tra il Comune e le realtà insediate, rappresentate da Confindustria Venezia, per risolvere le criticità infrastrutturali della zona e garantire il mantenimento del decoro e della sicurezza.

Gli imprenditori, infatti, evidenziano la necessità di una riqualificazione urbana dell’area, per porre rimedio agli allagamenti che si verificano in occasione di eventi piovosi, per migliorare la sicurezza stradale e realizzare i parcheggi per gli operatori delle aziende di via Kennedy. Il Comune di San Donà ha quindi manifestato la propria disponibilità a valutare il progetto di fattibilità presentato dalle imprese, che prevede interventi legati alla viabilità del trasporto merci, automobilistica, ciclabile e pedonale. Il piano, strutturato in un’ottica di sostenibilità energetica ed ambientale, prevede anche l’installazione di colonnine di ricarica per le vetture elettriche e di un sistema di illuminazione stradale a led dotato di pannelli fotovoltaici. I lavori, per un valore stimato di circa 1,5 milioni di euro, saranno realizzati dal Comune grazie alle somme che deriveranno dalla partecipazione a bandi pubblici destinati ad attività infrastrutturali per il decoro e la rigenerazione urbana.

L’amministrazione con questo accordo si impegna a utilizzare i finanziamenti destinati agli Enti locali anche per avviare il rifacimento dei sottoservizi quali fognature, impianti telefonici ed elettrici. Si tratta, infatti, di opere per la riqualificazione urbana che è oggetto della progettazione consegnata al Comune, che si impegna anche a tenere conto degli oneri di urbanizzazione versati dalle imprese insediate in via Kennedy, per completare i lavori di rigenerazione di quest’area. «È iniziato circa cinque anni fa il nostro impegno per la riqualificazione di via Kennedy, la prima zona industriale di San Donà, che dalla sua nascita non ha mai visto interventi di adeguamento. Oggi la situazione è grave per quanto riguarda la sicurezza, la viabilità, l’illuminazione e anche l’aspetto estetico. Quando piove la strada si allaga, il parcheggio non è sufficiente per i lavoratori delle aziende. Per questo motivo, abbiamo coinvolto le imprese insediate nell’area e donato al Comune lo studio di fattibilità presentato oggi. Con la firma del protocollo d’intesa e la futura riqualificazione dell’area, la zona industriale di via Kennedy diventerà un bel biglietto da visita per chi arriverà a San Donà e per le aziende che potranno ricevere i propri clienti in un ambiente sicuro, accogliente e verde», afferma Mirco Viotto, referente territoriale di Confindustria Venezia.

«C’è un debito morale con un’area che ha dato lavoro a molti sandonatesi da decenni a questa parte, con aziende innovative che interpretano correttamente il tema della sostenibilità, anche ambientale, e quindi la necessità di chi lavora, o visita tali imprese come potenziale cliente, trovi un contesto adeguato. Il progetto considera due aspetti: quello dei sottoservizi e quello che avviene sopra – che riguarda lo studio donato da Confindustria – ovvero la ciclabilità, la sicurezza per pedoni, per i ciclisti e gli automobilisti, oltre a una illuminazione e a un’integrazione del verde pubblico che rendano più decorosa quest’area. Secondo le scadenze del Pnrr, le opere devono essere realizzate e rendicontate. Ci aspettiamo quindi entro 2 mesi la risposta alla richiesta di finanziamento avanzata», afferma il sindaco Cereser.

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