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Economia

Contrordine: i saldi tengono a galla i commercianti del Veneziano

Le prime stime non parlano certo di un boom, ma le vendite comunque potevano andare peggio. Il presidente di Confcommercio Venezia Giannino Gabriel: "La città regge bene"

Com'era prevedibile non è stata una partenza col botto. I saldi invernali 2012, in questa prima settimana di avvio, non hanno fatto registrare risultati esaltanti, ma, rispetto allo stallo totale di dicembre, non c'è nemmeno da stracciarsi le vesti. Lo conferma Graziella Tabacchi Basevi, presidente regionale di Federmoda-Confcommercio Veneto: "Certo non puoi fare il miracolo con i saldi - dice - ma tutto sommato le vendite stanno andando discretamente. E' quel tutto sommato che relativizza tutto e che ci fa capire quanto rispetto a un punto di partenza bassissimo tutto ciò che arriva in più è oro colato".

Se non c'è l'assalto, c'e' però un certo movimento, i centri storici del Veneto nel fine settimana si sono popolati, anche se i benefici sono andati in gran parte ai negozi di fascia alta. "Venezia regge bene - dice Giannino Gabriel, presidente provinciale di Federmoda-Confcommercio Venezia - Anche nella terraferma e nella Riviera del Brenta i negozi stanno avendo risultati soddisfacenti, mentre nel Veneto Orientale stanno risentendo negativamente della vicinanza dell'outlet. I capi più venduti in questi giorni appartengono al settore femminile, che sta acquistando capi basici essenziali, e a quello dei bambini, mentre l'abbigliamento uomo, soprattutto i capi-spalla, sta registrando una leggera flessione. La calzatura, un po' ovunque e soprattutto nella Riviera del Brenta, sta andando decisamente bene, come bene stanno andando le vendite a Chioggia grazie all'iniziativa messa in campo dalla locale Confcommercio, denominata 'saldi al bacio', che potrebbe fare da apripista a livello provinciale".

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