Saldi invernali a gennaio in un clima di «moderata fiducia»
Consumi del settore moda in leggera ripresa nel periodo natalizio. E tra pochi giorni si prevede una nuova corsa agli acquisti
Con l'anno nuovo arrivano anche i saldi di fine stagione invernale, che in Veneto, come in quasi tutta Italia, cominceranno giovedì 5 gennaio. Nonostante il periodo caratterizzato da una certa dose di incertezza economica, la stagione dei ribassi rimane un momento molto atteso dai consumatori.
«Per valutare appieno la situazione - commenta Riccardo Capitanio, presidente di Federmoda Confcommercio Veneto - dobbiamo fare riferimento a cosa è successo negli ultimi mesi. A cominciare dai saldi estivi, che dopo un primo inizio in salita nel mese di luglio (-10%), hanno recuperato bene nel mese di agosto con una spesa per famiglia intorno ai 220 euro. Poi c’è stato il Black Friday, che ormai ha assunto dimensioni almeno settimanali e che rappresenta il momento in cui i negozi anticipano le offerte per acquisire fette di mercato. Nonostante questo, novembre, rispetto al pari mese del 2021, ha registrato un calo intono al 2 per cento»: svantaggio che però «è stato recuperato nei giorni antecedenti il Natale, a dimostrazione che un certo clima di fiducia ha riconquistato i consumatori».
A questo proposito, aggiunge Capitanio, «stiamo anche riscontrando un ritorno agli acquisti in vista del Capodanno», fenomeno che comunque i negozianti avevano previsto «visto che, di fatto, per due anni le feste hanno latitato». Secondo il presidente di Federmoda Veneto, «saranno i classici prodotti del fashion a farla da padrone, ovvero la maglieria, i pantaloni, i piumini, gli abiti e le giacche, per poi passare agli accessori come scarpe, sneakers, borse, e fino agli articoli sportivi con un occhio di riguardo alla stagione delle settimane bianche».
Sui saldi interviene anche Patrizio Bertin, presidente di Confcommercio Veneto: «Ogni anno - sottolinea - si sviluppa un dibattito sulla loro utilità o meno. Noi rimaniamo dell’avviso che, seppur con tutti i limiti, seppur con tutte le “distrazioni” prodotte dall’e-commerce e dai social, siano un formidabile spot promozionale a costo zero per tutte le aziende. Quindi, c’è fiducia. Moderata, ma c’è».
