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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia San Donà di Piave

San Donà, parte il piano "Italia 1 Giga" per la connessione ultraveloce

Finanziato con i fondi Pnrr, nelle frazioni di: Mussetta di Sopra, Grassaga, Fossà, Fiorentina, Cittanova, Calvecchia, Palazzetto e Isiata dove verrà stesa un’infrastruttura Fiber To The Home con le prime abitazioni collegate già entro questo mese

Sono in partenza a San Donà di Piave i cantieri di Open Fiber nell’ambito del Piano Italia 1 Giga: il progetto di digitalizzazione finanziato con i fondi del Pnrr attraverso il bando Infratel. Ai fondi pubblici, che ammontano al 70 per cento del progetto, si aggiunge un ulteriore 30% di Open Fiber. L’intervento riguarda zone non coperte da almeno una rete in grado di fornire velocità di connessione in download pari o superiori a 300 Mbit/s, che in gran parte coincidono con le cosiddette aree grigie.

Nel comune il progetto riguarda le frazioni di Mussetta di Sopra, Grassaga, Fossà, Fiorentina, Cittanova, Calvecchia, Palazzetto e Isiata dove verrà stesa un’infrastruttura Ftth (Fiber To The Home, fibra fino a casa), con le prime abitazioni che saranno collegate già entro gennaio 2023. «Finalmente i cantieri per le aree ancora scoperte di San Donà per dotarle di un'infrastruttura attesa da molto tempo e che va a completare la copertura in banda ultralarga, una velocità di collegamento di cui cittadini e imprese avvertono la necessità. Siamo contenti della collaborazione con Open Fiber che per prima ha investito su San Donà», commenta l’assessore all’Innovazione Stefano Serafin. «La pandemia ha evidenziato tutti i limiti della nostra rete tecnologica, in molte aree assente o sottodimensionata. Questi nuovi interventi causeranno forse qualche disagio che sarà però ampiamente compensato da una connettività estesa e omogenea sull'intero territorio comunale. Ringrazio Open Fiber per il costante coordinamento con gli uffici e l'amministrazione che ha permesso di dare il via a questi nuovi interventi in tempi davvero celeri», afferma l’assessore ai Lavori pubblici Lorena Marin.

«Possiamo avviare il cantiere per realizzare l’infrastruttura a banda ultralarga del “Piano Italia a 1 Giga” – dice Alberto Sperandio, Regional Manager di Open Fiber in Veneto –. Ma non è l’unico intervento targato Open Fiber in città. A breve, infatti, partiranno anche i lavori delle aree bianche e, in qualità di concessionari del bando pubblico di Infratel in Veneto collegheremo altre 1.145 unità immobiliari nelle frazioni di Isiata, Palazzetto, Passarella, Chiesanuova, Caposile e Santa Maria di Piave. Unità immobiliari che si sommano alle oltre 14 mila già cablate (e messe in vendibilità) da Open Fiber, con un investimento privato di circa 5 milioni di euro, attraverso una rete Ftth che si sviluppa per circa 125 chilometri (pari a circa 9 mila chilometri di fibra da posare». La fibra ottica è importante anche in termini di eco-sostenibilità e risparmio energetico. Ad esempio, una rete performante contribuisce a ridurre gli spostamenti delle persone che possono svolgere azioni da remoto rispetto alla presenza fisica. Ad oggi, la connettività ultraveloce sulla rete realizzata da Open Fiber è disponibile in 238 città e oltre 4700 piccoli comuni. 

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