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Economia

A San Marco le grigliate di cuochi contadini: a rischio anche il “bocolo” di rosa

Coldiretti delinea la situazione in previsione del 25 aprile

Picnic e barbecue nel giardino di casa per le famiglie veneziane che si apprestano a festeggiare il 25 aprile ancora in emergenza sanitaria. 

Gli sviluppi

Ricorda Diego Scaramuzza presidente di Terranostra: «I cuochi contadini sono al lavoro per preparare il tradizionale menù della gita fuori porta: grigliata mista, polenta e patate arroste e nell’agribag frittate con erbette, asparagi e uova. Da rilevare che spesso il pasto viene ordinato come espressione di un dono da nonni ai nipoti, dai genitori ai figli per regalare l’effetto di un pranzo o cena in agriturismo – spiega Diego Scaramuzza impegnato anche lui come i suoi colleghi nelle consegne porta a porta adottando le misure di sicurezza imposte. A Venezia la Festa della Liberazione coincide con la ricorrenza di San Marco. L’usanza è quella di offrire un bocciolo di rosa alle signore per evocare la leggenda di Maria figlia di un Doge della Serenissima innamorata di Tancredi. Il coronavirus ha segnato due settori importanti per l’economia agricola regionale: l’agriturismo che registra consistenti perdite nei tre mesi clou della stagione e l’azzeramento dei bilanci delle imprese florovivaistiche con la chiusura di garden e serre in piena concentrazione produttiva. «Quest’anno sarà il caso di ripensare anche al gesto – conclude Diego Scaramuzza – prenotando dei fiori  presso le 171 realtà iscritte al sito https://veneto.coldiretti.it/news/campagna-amica-a-casa-tua/ omaggiando mogli e fidanzate con una piantina rigorosamente Made in Italy».

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