rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Santa Maria di Sala / Tabina

Speedline, il peso dell'incertezza sulle trattative

Continua il confronto tra ministero e proprietà sulla crisi economico-finanziaria. Volkswagen avrebbe chiesto a Ronal di partecipare alle gare per il 2022 ma non con Speedline, per il timore che venga meno la continuità produttiva

Archiviato il capitolo delle campionature, con le rassicurazioni da parte dell'azienda, altre incertezze pesano sulle trattative in corso fra il gruppo proprietario della Speedline, il Ronal, le istituzioni e le parti sociali. L'obiettivo è superare il default, cercare le condizioni per una nuova sostenibilità dello stabilimento di Tabina, e riavviare la produzione di cerchi in lega per brand quali Porsche, Audi e Bentley che afferiscono alla tedesca Volkswagen. Ma proprio quest'ultima avrebbe chiesto a Ronal di partecipare alle gare previste per il 2022, non con Speedline, ma con altre aziende del gruppo. La motivazione sarebbe che si teme il venir meno della garanzia di continuità produttiva e di consegna dei materiali (com’è successo durante i blocchi di dicembre).

Oggi, 10 febbraio, c'è stato l’incontro al ministero dello Sviluppo tra le segreterie territoriali e nazionali di Fim e Fiom, le istituzioni, e il team di Ronal. Non erano presenti né Oliver Brauner, né Thomas Muller. La scorsa settimana il confronto tra ministero e proprietà ha consentito di approfondire l’analisi sulle criticità all’origine della crisi economico-finanziaria dichiarata da Ronal e cercare le condizioni per superarle. Per il ministero Ronal avrebbe assunto l’impegno di verificare la fattibilità di un progetto che consenta la permanenza nel sito veneziano, con la più ampia tutela occupazionale possibile, evidenziando quali possano essere i supporti anche economici per la sostenibilità di questo progetto.

L’elaborazione del piano dovrà avvenire di concerto con le rappresentanze dei lavoratori in un periodo indicativo di due mesi. Il sindacato avrà la facoltà di nominare un proprio advisor (consulente) per il supporto nelle analisi e negli approfondimenti tecnici necessari. «L’azienda - dicono i sindacati - ha garantito che non intraprenderà alcuna iniziativa sulle campionature o altre cose che possano essere intese come un trasferimento delle attività da Tabina verso altri siti del gruppo. Qualora ci fossero specifiche richieste dei clienti, l’azienda ne darà comunicazione ai sindacati prima di assumere qualsiasi iniziativa. Lo stato di avanzamento del confronto tra le parti sarà oggetto di monitoraggio da parte del Ministero e della Regione, con incontri ogni 15 giorni. In seguito, le istituzioni valuteranno l’attivazione di ogni strumento utile per supportare il piano che verrà proposto dalle parti. Riteniamo positivo - concludono sigle e Rsu - che finalmente si avvii il confronto, ma continuiamo ad essere molto cauti».

Preoccupa infatti la richiesta della Volkswagen. «Ci siamo assunti la responsabilità di garantire la produzione - commentano i lavoratori - non comprendiamo come mai, mentre i clienti italiani ci danno fiducia e ci sostengono, Ronal affermi che il gruppo tedesco non si senta sicuro. Intendiamo proseguire il confronto con l’azienda per definire un nuovo piano sostenibile, attivandoci con il sindacato tedesco di Volkswagen, per capire questa esigenza. Abbiamo chiesto alle istituzioni di fare altrettanto, per poter comprendere quanto riportato da Ronal».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Speedline, il peso dell'incertezza sulle trattative

VeneziaToday è in caricamento