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L'impresa è innovativa: cento startup attive in provincia, bene l'accesso al credito

"Da zero a uno, dall'idea all'impresa": la filiera dell’innovazione veneziana riunita per fare il punto della situazione e sostenere le dinamiche di crescita della nuova imprenditoria

Dall'idea all'impresa: è l'essenza delle startup, e non per niente è anche il titolo dell'appuntamento tenutosi mercoledì, alla Camera di commercio, dedicato all'approfondimento e al networking dell'imprenditoria innovativa. L'iniziativa, organizzata da CCIAA Venezia Rovigo e Delta lagunare, UniCredit, t2i, in collaborazione con Confindustria Venezia, Ca’ Foscari e Iuav, è dedicata a neo imprenditori, startuppers e tutti coloro che vogliono fare impresa. Durante l’evento, tra l'altro, è stata presentata l’edizione 2018 di UniCredit StartLab, il programma di accelerazione per startup promosso dalla banca.

Cento in provincia

I dati, prima di tutto: le startup innovative operanti in provincia di Venezia sono 100 (fonte Mise - dato a fine 2017), circa il 16% del totale in Veneto, a sua volta quarta regione a livello nazionale per numero di startup sul territorio (l'8,6% del totale nazionale). Il Veneto risulta poi l’undicesima regione italiana per incidenza di questo tipo di attività sul totale delle società di capitali attive, con un rapporto di 0,7%. Notizie positive anche per quanto riguarda l’accesso al fondo di garanzia del mediocredito centrale: nella regione infatti sono stati effettuati 300 finanziamenti a startup, per un importo complessivo di oltre 57 milioni di euro e un taglio medio di 196mila euro. Il rapporto tra startup beneficiarie e il totale delle imprese iscritte alla sezione relativa del registro si attesta al 19,9%: in pratica 1 nuova impresa innovativa su 5 ha beneficiato dell’intervento del fondo di garanzia.

Tavola rotonda sull'innovazione

L’incontro è proseguito con una tavola rotonda nel corso della quale i protagonisti della filiera dell’innovazione veneziana hanno illustrato interventi di supporto e dinamiche della nuova imprenditoria. Protagonisti del dibattito sono stati Vladi Finotto (delegato del rettore alla proprietà intellettuale, autoimprenditorialità e trasferimento tecnologico Cà Foscari Venezia), Renzo Chervatin (responsabile territorial development region Nord Est UniCredit), Roberto Santolamazza (direttore t2i), Attilio Alberto Bassi (dipartimento di progettazione e pianificazione in ambienti complessi Iuav Venezia) e Andrea Bos (presidente dei giovani industriali Confindustria Venezia). I lavori si sono conclusi con la testimonianza di Irene Scarpa, giovane imprenditrice di Marghera che ha raccontato la storia di successo di Nasiertech (nuove tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali ed edilizi), startup da lei creata con sede a Mestre.

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