rotate-mobile
Economia

Actv lancia l'allarme: "Con i tagli del 2012 meno corse o biglietto più caro"

Il presidente Marcello Panettoni: "Noi vogliamo evitare la conferma della diminuzione delle risorse di 15 milioni di euro dalla Regione, perché altrimenti il servizio pubblico è a rischio"

Le aziende di trasporto pubblico locale del Veneto tornano alla carica sui temi dei finanziamenti pubblici e sui ritardati pagamenti da parte della Regione. "Vogliamo evitare - ha detto il presidente dell'Actv, Marcello Panettoni, nella conferenza stampa organizzata da Confservizi - che il nuovo taglio di quindici milioni di euro previsto dal progetto di bilancio regionale avvenga, perché altrimenti dovremo affrontare il problema con i nostri azionisti e regolatori, cioé Comuni e Province. E le soluzioni possibili sarebbero solo un'ulteriore riduzione dei servizi o un aumento delle tariffe. Non prevediamo azioni clamorose di protesta, perché noi garantiamo un servizio pubblico, ma il nostro obiettivo è quello di poter continuare a garantirlo. E il 31 maggio verrà esaminato il merito della nostra causa al Consiglio di Stato".

Anche perché il blocco dei pagamenti fino all'approvazione del bilancio, come ha quantificato uno studio di Confservizi, si tradurrà in un onere finanziario semestrale di più di un milione e 118mila euro. "Speravamo - ha commentato Lamberto Toscani, presidente di Confservizi - di aver toccato il fondo con i 268 milioni previsti nel bilancio regionale dello scorso anno, invece oltre al danno la beffa. Perché le aziende sono obbligate a fornire servizi con costi che non riescono più a sostenere. In più si fa sempre più problematico l'accesso al credito". (Ansa)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Actv lancia l'allarme: "Con i tagli del 2012 meno corse o biglietto più caro"

VeneziaToday è in caricamento